POESIA: Soffi d’Avanzi
In una lenta notte sfumata
scendevano fluidi
i nudi percorsi onirici
di un esile e diafano fiore
Sbriciolato e battuto
tra paure e abbandoni
Eppur nel fumo nero
Di una pioggia acre
brillava il candido sguardo di bimba
Su ali d’argento di giochi dipinti
Fragile anima scalfita dì incuria
nutrita d’amore puro e sventato
plasmata con soffi d’avanzi in piume dorate
da miope progenie di custodia appannata
Nebbiosi sapori
Di bruna infanzia adornata
Sfilata da aguzze e antiche memorie…
.. Persino i veli perlati
di nivei tutu’
si sciolsero al vento
in un sogno di bimba.
Rita Rizzarelli
– 19/02/2017
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