francesco bernardin

POESIA: POLVERE NEL CIELO

Questo mondo
o questa terra
gestisce il tempo
o è gestita dal tempo.
Per noi
fa poca differenza
ormai siamo qui
ormai è così.
Beviamoci sopra
e fumiamoci l’ anima
ma non venirmi a dire
che hai progetti.
Domani
è solo fantasia
la vita che parte
rimane poesia.
Giocati le carte
che sono uscite con il sole
l’ orologio crolla
legato al tramonto.
E non venirmi a dire
c’è tempo
il tempo è in trincea
la polvere va in cielo.
Libera la cima
che ti tiene in porto
e non guardarmi
là c’ è un magnifico orizzonte.
Tra cielo e terra
ti porterà la brezza
se stai fermo
sarà calma piatta.
Il tempo trova il tempo
per sorriderti
ma non ha il tempo
per risponderti.
E non chiedermi
se il tempo è un orologio
perché il mio polso e vuoto.
E non cercarmi,
io sarò già polvere
nel cielo. – 04/02/2017

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Giuseppa Zuccarello

POESIA: NEL VIAGGIO DELLA VITA

Cammina con chi ti vuole bene,
ma non stargli mai davanti,
perché non ti accorgeresti se per caso
si fermasse per qualche difficoltà.

Non stargli mai dietro, perché nei momenti più felici
non riusciresti a vedere la gioia sul suo volto
e nei momenti più tristi non vedresti le sue lacrime.

Camminagli accanto, ma in silenzio, in modo che la tua presenza
non diventi un intralcio, ma ricordati che standogli accanto
potrai vivere tutte le emozioni che vive e se si dovesse fermare
potrai fermarti a soccorrerlo.

Non essere mai un peso per chi ti vuole bene,
ma una felice compagnia nel cammino della sua vita. – 04/02/2017

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Asja Domínguez león

POESIA: Ti stai perdendo, un sorso dopo l’altro
Anneghi nei pensieri
Ora non soffri più, qualcuno lo sta facendo per te
Non hai finito, preparati
Non è distino che tu rimanga qua
Apri la porta e lasciati entrare
Perché le chiavi le hai sempre avute in tasca, ma non hai mai portato i pantaloni. – 04/02/2017

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Alberto Perelli

POESIA: Trepida attesa

Sotto la scogliera il mare ribolle tutto,
l’onda gonfia batte con violenza gli scogli
prima di infrangersi in bianche spume
dalle voci di mille gorgoglii,
inseguita ogni volta
da nuovi sbuffi d’acqua chiara.
Sul dirupo che fa paura,
seduta su squallide pietre ina donna,
immobile come statua bronzea,
ha lo sguardo sperduto sull’infinito mare,
sul lontano orizzonte,
dove si fondono il vero e l’errore.
Sospesa fra cielo e mare,
l’anima trepidante
consegna all’errante vento
l’amara vertigine dell’angoscia
nell’attesa che l’avida pupilla
scorga la vela amica.
Rigida e infreddolita,
avvolta in uno scialle
scuro di grezza lana, tace, soffre;
sul viso gli scavati occhi,
estenuati da un’insonnia tormenntosa,
espandono l’eterno grido
di mille madri, di mille spose in attesa,
diverse di terra e di lingua ma
con un unico e solo dolore
dove può naufragare il cuore. – 04/02/2017

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Iva ferro

POESIA: Il silenzio mi parla di te
Ieri come oggi i miei occhi ti cercano
stanza dopo stanza
in ogni spazio nell’aria il tuo odore
e ti sento invisibile
ma ti sentovoglio credere che ci sei ancora
nel silenzio la voce sono le tue pantofole la tua sedia
ogni tuo oggetto mi parlano
quanto amore mi hai dato
ed io potrò restituirlo solo al silenzio. – 04/02/2017

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Nicoletta Mencarini

POESIA: Le tenevo la mano tiepida
nell’assolato meriggio,
gli alberi emanavano
ombre sparute,
quasi rincorrendosi
tra un filare e l’altro.
Sul marciapiedi
scarni fili d’erba scheletriti
ingialliti dal sole d’agosto
penetravano l’asfalto
bollente, tra vapori di aria calda
e umidiccia.

Le tenevo la mano tiepida
nell’assolato meriggio,
regolare era il battito
del suo cuore sul polso
tremolante.
Pochi passanti piegati dal caldo
cercavano
le auto tremanti
per l’afa che saliva
ingenerosa
dalla strada.

Le presi la mano tiepida
per portarla nel mio cuore,
al riparo dal dolore,
in mezzo a
un infinito mare
d’erba verde.

– 04/02/2017

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Carmelo Pintaudi

POESIA: TERRA!
Arrivato dal Mar
per ragion guerra da scampar
profumo agrodolce odo di arance
tant’è l’acquolina fa capolin tra le guance.
Sedotto,
tra la folla in vicol cieco mi dileguai
una sequela di gradini alle spalle mi lasciai.
Adagiato,
stava sul piè d’oca un bianco uomo
donava dal palmo suo l’arancia a me poveruomo.
A fatica e a sguardo basso lo spicchio deglutivo
cenno cortese al sensibile donator spedivo.
Son queste d’amor le vere storie,
non sconfitte, ma vittorie.
C.P. – 04/02/2017

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paolo trimboli

POESIA: vorrei essere un uccello e tutte le mattine affacciato sul davanzale della finestra susssurrarti quanto ti amo. amarsi e poesia piangere emozioni sorridere e allegria.dopo tanti hanni visssuto assieme un intera vita ecco qui che si torna fanciulli e scambiarsi qualche bacio ho passeggiare diventa tutto un momento e far l amor e tutto una poesia guardar due innammorati prendersi cura di loro e un momento di favola – 04/02/2017

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riccardo franchini

POESIA: Bianco urlo tatuaggio, stirarsi davanti alla morte. A nessuna donna interessa di un altra donna. Confessati. Aiutooo ma chi sei? Non lo sai, fidarsi, ci vuole tempo lo so. Dal cielo il mare mosso è una tavola immobile, te dici sempre io sono io sono, ma hai mai pensato che ciò che per te è mosso per chi stà in alto è piatto? Vedi, io là non ci sono mai stata, ma mi hanno detto che sembra un paradiso e poi non puoi prevedere un sentimento o un desiderio.Un paradiso dove poter ballare come pinocchio. Due amici possono riposare sopra un letto insieme? Soffitti luce, onde porpora, un giallo impiccato a testa in giù. Beh raccontami i tuoi peccati, per raccontarli dovrei prenotare il tempo e togliere le lancette da tutti i campanili, solo uno, in alto, li è sempre mezzanotte, testa in sù cuore in giù.Domanda pratica, risposta pratica, ma è sempre un piacere, fermoimmagine, vortice all’indietro, schianto presente. Ce la fai ad essere un minuto avanti alla vita? Farò il possibile. Vuoi volare? Vedere Mirò e tornare bambino, vedere Picasso crescere capire e soffrire, vedere Dalì impazzire. Un ponte di cuore divide il blu l’argento e chicchi d’oro. Mischiare sapori, urla musica e colori. Tramonto. Ciao eccomi quà, io sono quà. Fiori finti di fante, fuori cemento, dentro dieci muri di picche, un re in cerca dell’asso, famiglia, poesia, fantasia. Rinascere. Una donna di cuori per la scala della mia vita. Speranza.Pezzi di cuore fluttuano nell’aria. Dissetarsi. Due mani un diamante due ciechi. Cosa non si vede si può scoprire? Verde negli occhi, rosso in bocca, giallo nell’anima, bianco nel cuore. Volare, occhi con bocca fuoco poi gelo, perdersi. Volare, conoscere, la semplicità nutre il cuore, aghi di forme complicate trafiggono ricordi di cuori. Il tempo cambia le persone? Si. Il tempo può cambiare il cuore? No. Luce trapassa. Ago bianco cielo nero. Vedere, immaginare, sognare un minuto in più dell’istante presente. Provare. Cielo nero, cuore rosso, riflessi noi, noi luce sospesa, lucciola. Delicatezza, finalmente la paura. Esplosione ovvia cielo bianco vortice infinito nero bianco nero bianco nero bianco. Braccia aperte. Treno impazzito senza binario. La prossima vita. Occhi aghi, girandole di fumo in testa, vento caldo soffia dall’alto, ho sonno. Dormire aspettando un suono.Meno 4 gradi 4 giorni a Natale in passato il 24 questa volta il 22. Strana la vita. Strano me. Proposta destino. Caldo fuoco, pallate di neve sole ieri, ora senza neve ma in compagnia. Calda magia. Allegra malinconia. Spero tu sia sincera. Non so.Natale. Niente torta di compleanno, assente il festeggiato. Pupazzi di neve telecomandati con sorriso tagliato da trincetto e cuore gonfiato da silicone. Bello avere accanto chi ti ama. Sempre.Strisce bianche, lame contro gli occhi, sentirsi sopra e dominare il mondo.Vomito di diavolo nella mia anima.A fuoco i pidocchi. Sbattano. Aghi. Buchi. Cuore sangue anima. Uno è caduto. Ripreso ingoiato. Riprende la pazza corsa nelle vene. Ora bianco…. e cercare il bianco dell’ eternità. La porta chiusa, no aperta, no chiusa…socchiusa. Non è mai facile varcare una porta, una soglia. E’ aperta nella speranza, socchiusa nel trapasso. nero bianco nero bianco, adesso si resta fermi a bussare e sperare che nessuno apra. Il tempo ha da fermarsi nel momento del piacere, il futuro può pure suicidarsi. Impiccato dalla vita.Viaggiare senza giungere mai in alcun luogo, la vita degli uomini persi. Crearsi uno scopo di vita perchè la tua anima ne è sprovvista, la vita degli uomini persi, fra terra e cielo, tagliare la corda di Dio.Tante menti chiuse come inferriate alle finestre. Suicidatevi.Chi e’ depresso e’ schiavo e vittima della sua timidezza…tirate fuori i denti e azzannate la mediocrita’ della vostra anima.Braccia aperte che cielo strano Che cielo strano c’è sopra le nostre idee. in movimento come gli umori delle nuvole.Insicuro come i pensieri giusti del mondo.Anima cuore e occhi si bagnano e si seccano.A tratti.Non puoi suicidare l’istinto non può stare sempre al riparo.Piove? Esco e non porto neanche l’ombrello.Oggi Dio ha smesso di piangere, il Mare ha raccolto le sue lacrime. Il sole le asciugherà. Io andrò ad assistere al miracolo.Un Dio ha creato l’ordine, la luce e la donna, Un Diavolo ha creato il caos, le tenebre e me. Orgia di creazione. Orgasmo di una religione dannata.Ore 09.00, ho dato un passaggio a Dio, si è messo accanto me, mi ha guardato, ha capito cosa è l’amore per noi dannati. Poi si è fumato una sigaretta e senza aprire la portiera è andato via. Ci sono attimi che un soffio senza presenza cambia la vita di infinite anime. La vita è la scelta presa succhiando quel soffio. Non sono fatto per essere come non sono.
Una farfalla davanti a me. Occhi chiusi. Sognare di morire. Occhi aperti. Anime folli intorno a me, morti vivi intorno a me. I sogni sono l’inferno, la vita la realtà e dura un battito d’ali. – 04/02/2017

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