POESIA:
” Nuvole di parole”
Oltre questa idea
procreata dalla mente
vedo nuvole di parole
che cercano spazio
nel confine sublime
tra sogni ed oggettività .
– 04/02/2017
POESIA:
” Nuvole di parole”
Oltre questa idea
procreata dalla mente
vedo nuvole di parole
che cercano spazio
nel confine sublime
tra sogni ed oggettività .
– 04/02/2017
POESIA: “la pioggia cadeva”
Vorrei essere una piccola goccia..,
Che cade sulla tua calda fronte…,
Scivolare sui tuoi zigomi rosa…,
Per arrivare alle tue morbide labbra rosse…,
Posarmi lì…anche un secondo..,
Per poi andarmene via felice sull’asfalto….,
Perché la pioggia cadeva…. – 04/02/2017
POESIA: Orizzonti.
Cercare con insistenza
altri orizzonti
a perdere
quelli a stento osservati
in questa vita difficile…
Immaginare con fantasia
altri orizzonti
ancora inesplorati
a pensare
con la mente non ancora offuscata
come i miei occhi stanchi…
Sentire dentro
altri orizzonti
pieni di luce
sollevare lo spirito
in questi giorni d’Autunno
sonnecchianti incontro all’Inverno…
…E di tanto in tanto
levare con fiducia
lo sguardo al Cielo
e riconoscente aspettare
nuova forza
a camminare nella vita
con altri orizzonti
pieni di luce
per non inciampare
nelle illusioni perdute
nel profondo deluse
di vecchie strade appena percorse…
Gino Colpo
– 04/02/2017
POESIA: Destino di un pescatore
Io odio il mare
E non vedo,
A differenza vostra,
Tutta la bellezza
Di cui parlate.
Odio il suo colore cangiante,
il suo movimento perenne
Che vi emoziona tanto.
Lo odio !
Perché lui è il mio padrone
Non è mio amico !
Non sopporto i suoi odori,
che sono tanti,
e che sono diventati i miei.
Lo odio perché conosco le sue facce
E quello che per voi è navigare
Per me è esitazione
in un destino che mi
appartiene,
ma che lui si è preso
come pegno
della mia sopravvivenza.
Lo odio, lo detesto
perché non è mio amico
è sempre stato il mio padrone. – 04/02/2017
POESIA: il diversamente abile….Se veramente mi vuoi amare….nel mio cuore in punta di piedi devi entrare…ma se questo verbo non riesci a coniugare, mi puoi solo ingannare,con la tua falsita’ che vedi la mia disabilita’come una tua opportunita’…..basta far finta di questo falso amore dai solo dolore e non quel calore che la mia anima va a cercare….dove tu vedi solo come devi lucrare…lo so mi vedi solo come una risorsa ….ma un po di rimorso!…Belli quei tempi dove c’era piu’ poverta’ ma tanto buon senso e umanita’…Il potere …il denaro…ti ha ossessionato …cosi’ nessuno piu’ è veramente amato e onorato…ma ignorato psicologicamente,dove fai capire che nessuno vale niente….E dire che c’è bisogno di questa gente…che si fa applaudire e congratulare per quelloche è capace di fare…senza veramente dare.Ma non ti preoccupare io nel mio silenzio so urlare e Dio sa ascoltare….nonostante la mia disabilita’ho una gran bella qualita’….so ancora amare…quello che tu non riesci a fare…e non tu cullare la vita con il tempo ti deve pagare,per quello che hai sempre fatto finta di dare!….. – 04/02/2017
POESIA: Titolo: MENSA DI SERPI
Spesso il male di vivere ho provato
Era il tuo sguardo girato
Quando ti chiedevo amicizia
Era il buco dimenticato
Dove lavoravo da sola
Erano le frasi sussurrate
Che non mi volevi far sentire
Era la sedia occupata da nessuno
Dove non mi potevo sedere
Erano i giudizi maligni
Che non mi lasciavi obiettare
Erano i commenti ignoranti
Sulla mia vita privata
Era la mensa di serpi
A cui dovevo partecipare.
Dedicata a Luisella – 04/02/2017
POESIA: A Lucio testo integrale vita che viene poi se ne va se un ragazzo muore un bambino nascerà mentre una madre al suo frutto gioisce l altra si strugge al dolor di chi perisce 20 distrutti uno schianto un boato ed il primo sorriso di un tenero neonato vita non vita vita viltà x chi a 20 anni sorrider più non potrà … – 03/02/2017
POESIA: SOGNARE
Sognare
una sensazione
così piacevole e desiderabile
agli occhi
di chi
nella realtÃ
non ha più nulla da perdere
sognare
quel mondo di gente felice che crede
ancora aspettano una nuova aurora
sognare mentre c’è
chi muore ancora. – 03/02/2017
POESIA: QUOTIEDIANEITÃ
L’ OPEARIO MAL PAGATO
FINISCE IL TURNO ASSAI STRESSATO,
IL FURBETTO SI TIEN BEN STRETTO
IL SUO FAR SENZA RISPETTO,
E C’è IL LECCHINO A CAPO CHINO
CHE CON LA LINGUA FÃ IL SUO DESTINO,
I COLLEGHI PIù FORTUNATI
SON STATI BEN RACCOMANDATI,
ADESSO LUI CON GRAN DA FARE
ANCHE DEL LORO SI DOVRÃ OCCUPARE,
POI ARRIVA LUI IL GRAN CAPONE
CHE PENSA TU SIA IL SUO GARZONE,
E IL TRASGRESSORE CON PIEN FURORE
GLI MOSTRA IL DITO CON FARE ARDITO.
– 03/02/2017
POESIA: ANDARSENE PIANGENDO
Ed ora,ora che sto
per andar via,
nessun canto,
nessuna poesia
trovano spazio
nell’anima mia.
Troppo poco tempo
mi resta per far
quel che mi preme,
troppo triste è la festa
nell’ultima speme.
Lascio qui, incompiuto,
il progetto più amato,
Senza ali giacerÃ
tra queste mura,
in questo mondo
volutamente distratto,
è triste ma, ahimè,
non ho più tempo
per farlo volare,
chiudete la finestra
è finita la festa.
Una festa
dai bocconi amari
in un falso vivere
che lacera il cuore.
Sarò nell’Universo
quella lacrima
che mai si asciugherà ,
il suo brillar diverso
sarò nell’Universo.
– 03/02/2017