POESIA: LE MANI PARLANO
Ma dimmi: dov’è tutta la luce
nelle parole che dici?
Le ombre, mia cara;
sì, le ombre allungano il suono,
le fanno corpo,
le fanno eco.
Ma dimmi: perché taci al solo pensiero
che possa il cuore
battere il tempo ad ogni sillaba,
con voglia infinita,
pensata e non detta?
Ti dico, allora, che qui ti ascolto;
misuro lo spazio
tra quel sorriso furbo e gli occhi tristi.
Ti dico che so quel che taci.
A questa età siamo in bilico,
aggrappati al dubbio
di aver detto tutto
mimando con gesti
non pronunciate carezze.
Il tremito delle mani
il tuo silenzio mi ha sussurrato;
quasi a dirmi: prendile.
Le mani
sono l’ombra parlante
del tuo silenzio.
– 08/02/2017
Mese: febbraio 2017
Daniele Scottini
POESIA: Estasiato da tutto ciò che mi circonda
mi ritrovo così labile, così primordiale.
Mi sento stretto, non appartenente al corpo.
Soffro con la stessa intensità con la quale una prostituta si presta per la prima volta,
certo che si tratta di un inizio.
Quanta la voglia di veder sorgere finalmente quel punto; così sognato, così sperato, preso e rincorso con così tanto ardore che quasi scordi di inspirare.
E anche l’orgoglio, ormai svanito, si racchiude in se stesso.
Non ne può più, di così tanta lontananza, del non sentirsi più coinvolto, soffre di solitudine.
Malato nelle voglie e nei cospetti, ho perso la misura, quanto ci occorre poter vivere?
Bella quella donna, ricca di voglia, cosparsa di fiori, quanti bei sentori.
Dio non me ne voglia. – 08/02/2017
Enrico Rovegno
POESIA: Battuta notturna
Luna piena spunta dietro la collina
– forse lo sa che
dopo Saffo e Leopardi
non può sfiorarla canto umano –
luce dilaga sopra le pozze colme di girini
oltre l’ansa del fiume
dove un grumo oscuro
– più fitto il canneto?
frastagliate sagome di felci? –
nasconde forse la bràsua,
(o forse è solo l’ombra
delle tue paure?).
Qui davvero rischia il cacciatore
d’impallinar se stesso, suo nemico,
prima di aver avuto risposta alla domanda.
Così trascorre la notte
– o buona parte di questo
teatro lunare –
prima che l’alba spenga le ombre
e ci consegni
a un altro giorno
ancora.
– 08/02/2017
Francesco Mina’
POESIA: Scorre il mio tempo e va per la sua strada,percorre vie fragili e tortuose.Spegne i sogni l’incolore vita e n’occupa gli spazi.Sognavo un mondo dove l’uomo era il centro,le cose il suo contorno.Aprivo il cuore a candidi sorrisi,a gesta generose.Spaziavo in posti doce la gente era spoglia di insostenibili bruttezze;l’odio,l’invidia,l’essere cruenti.Cresce la rabbia ma non serve a niente;frustazioni inutili attraversano la mente.Spero che il tempo sorrida a tanta gente;personesole che il mondo non sostiene,anime belle che vivono d’amore,popoli morti che attendono l’assente.Voglio che cambi tutto ed e’ cio’che sento. – 08/02/2017
Luigi Caiani
POESIA: DIVERSITA’
Perché mi dici che sono diverso,
e mi insulti con parole senza senso,
perché credi che il sole sorge solo per il tuo cuore
e non vedi che anche nel mio ci può stare un po’d’amore?
Così dice il ragazzo a chi gli sta di fronte,
un vecchio genitore che con lui vuole chiudere un ponte
perché, pensa, che quella parola”amore”
detta dal figlio non ha nessun valore.
Quella storia contro natura
la vuole chiudere fra quattro mura;
troppo grande è la vergogna e il dolore
e preferisce la morte di un figlio al suo amore.
Ma all’improvviso,
ecco spuntare una lacrima sul suo viso
e quell’abbraccio così forte
fa paura anche alla morte,
sta finalmente a significare
che lo sbaglio grande è non accettare!
– 08/02/2017
Patrizia Ferrini
POESIA: Titolo: La mia cara mamma
E’ morta la mia mamma, si la mia cara mamma.
Mio figlio più piccolo ha disegnato un albero di mele…e molte cadono…sembra che piova mele….ed è vero , io sento una mela che mi cade addosso…a volte sulla testa…a volte su un braccio..a volte su un piede…a volte una mi arriva propèrio sul cuore e sento un dolore immenso..dentro e fuori dal mio corpo.
Ma le mele finiranno e l’albero procederà per le stagioni a venire…e così farò anche io, cara cara cara mamma. – 08/02/2017
LUCIA MARTORELLI
POESIA: Ruggisce, freme, s’avventa bramoso
mordendo la gabbia, cozzando iroso.
Arretra scuotendo la rossa criniera
e par vinto: di fuggir non v’è maniera.
Arranca esausto, la sera, a poco a poco…
Sei passione che estingue, oh foco. – 08/02/2017
Elisa Bellina
POESIA: Vorrei che tu fossi qui con me
Vorrei che sfiorassi le mie mani
Che baciassi la mia bocca
Che mi sussurassi parole dolci
Mi manchi come l aria che respiro
Come un fiume che scorre in piena
Ogni minuto lontano da te
É una tortura
Amore mi manchi
Come faró due settimane senza di te
La nostra distanza sta diventando un oceano
Immenso
Con onde alte come edifici
Le nostre mani hanno bisogno di incrociarsi
E le nostre labbra di sfiorarsi anche solo per un secondo
Per me sarebbe un regalo meraviglioso
– 08/02/2017
Cecilia Rossini
POESIA: Due mondi paralleli
Non chiedermi di mentire
con parole-fiume
che rannuvolano l’aria .
Limpida è l’acqua alla fonte,
non beviamo menzogne alla palude.
Sto in due mondi paralleli,
camminando a pelo d’acqua,
abbracciata all’orizzonte,
sperando in un’ Alba risata
e in un tramonto infuocato .
Cielo e Terra sono culla e oblio,
anelito di vita
e angoscia dell’addio .
Piccoli insetti in volo ,
vaghiamo e coloriamo
l’ intorno
con un incessante battito d’ali. – 08/02/2017
Rosaria Sebastiano
POESIA: Mille piccole stelle
Il mio mantello è nero.
Come la notte da cui provengo.
Come i ricordi che affollano ancora la mia mente.
Come la vita che ho vissuto fino a ieri.
Ma mille piccole stelle
illuminano questa mia oscurità.
Mille piccoli lampi di luce
che attraversano il mio sguardo,
quando i tuoi occhi si posano su di me e la tua mano fidata,
si allunga per accarezzarmi.
Velluto nero il mio mantello,
colorato da quelle piccole
lacrime d’argento,
che il tuo amore
ha finalmente asciugato. – 08/02/2017