POESIA: Talvolta mi fondo,
fra le nuvole scure
o chiare che siano,
perdo tutte le misure
e io stesso, ridimensiono
il mondo e me stesso
quasi all’unisono,
volgo dentro di me
trovandomi intorno al disordine,
ma osservando un chiarore
ampio, che mi fa da cardine. – 06/02/2017

POESIA: Avevo forza e volontà,con tanti sogni,che miravano a creare del bene a tutti….Per 30 lunghi anni,ho fatto di tutto per realizzare un progetto che avrebbe creato benessere per tutti…Ma mi resi conto che il demonio mi inseguiva ,e distruggeva tutto ciò che creavo..Allora ho chiesto a Dio,se mi hai dato ciò che serve alla realizzazione del progetto,perchè non me lo fai realizzare,,e permetti che mi venga sempre distrutto tutto??Figliolo….non sai che le opere buone vengono sempre ostacolate?….Tutto Ti e stato dato per uniformarti alle sofferenze che Gesù ha subito su questa terra,,,,perciò,visto che hai ricevuto tanta fede,accetta anche tanta sofferenza….E se perserverai,nella fede,riceverai anche la Tua ricompensa,parte in terra e il resto il Cielo…….Grazie Signore …. – 06/02/2017

POESIA: Pensando a te
Cammino per strada e penso a te.
Lacrime di dolore scorrono sul mio viso.
Fugaci sprazzi di ricordi felici attraversano la mia mente,mentre mi accingo a percorrere la strada che mi porta a te.
Un anno è ormai trascorso da quel mattino ,
mamma ti chiamava ma tu non rispondevi.
Te ne sei andato in silenzio .
L’ultimo abbraccio la sera quando mi chiamasti per salutarmi.
Non sapevo sarebbe stato l’ultimo ,ti avrei abbracciato ancora più forte.
Mi chiedo adesso se da lassù mi vedi,
mi senti.
Chissà dove sei.
Con un fiore in mano arrivo a te.
Mentre lacrime bagnano il mio viso,
a te canto dolci melodie,
circondata da visi sconosciuti e tristi.
Mentre il silenzio mi avvolge ti parlo
come se fossi ancora qui, accanto a me.
Guardo la tua foto e mi pare di vederti sorridere.
Piano piano con gli occhi pieni di lacrime ed il dolore nel cuore ,mi allontano e
pensando a te, torno a casa
senza te,

Per te
Babbuccio mio

. – 06/02/2017

POESIA: PREGHIERA A MIO PADRE

Tu che t’immergi nella quiete d’un riposo,
tu che dai vita a quest’inferno atroce,
chiamarti forte oramai più non oso,
se non quando sarò lì tra terra e croce!

Allora sì discuteremmo assieme,
discuteremmo di fatti già accaduti,
di quell’amor lontan che ancor mi preme,
che nelle tue parole lasciava muti!

Perdona il mio ardire o padre mio,
perdona questo figlio snaturato,
perdona se non ho saputo dirti addio,
se ho maledetto il giorno che son nato!

Ho pianto sai il dì della tua morte,
guaivo quanto un cane bastonato,
maledendo poi la triste sorte,
che il crudel destin m’avea serbato!

Ed or sei lì chiuso tra il cemento,
niente ti tocca neppure un fil di vita,
niente ti sfiora né un alito di vento,
e né la primavera già fiorita!

Un cero acceso illumina il tuo volto,
unica luce che mai potrai vedere,
come quel fiore che da terra ho colto,
perché faccia da veglia al tuo dormire!

L’ho posto lì accanto al lumicino,
s’appassirà, verrà buttato via,
ma altri poi ti porteran vicino,
riposa in pace…addio…così sia!!!
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Quelle poche volte che vado al camposanto non recito il Padre Nostro,
ma questa preghiera
giuseppe risi

1
– 06/02/2017

POESIA: Anima Mia

Anima mia grida in me affinchè tu possa squarciare l’onda
che tiene separata la mia memoria dalla tua Essenza.
Rievoca la conoscenza che in tempi antichi mi fu donata.
Portami in grembo la Maestria dell’Universo intero.
Io ti esorto, risali dalla caverna del mio Sacro potere ancora celato.
Scava un solco sulle mie vene affinchè lo scorrere del Divino
possa giacere in me illuminandomi di luce.
Permettimi di varcare la soglia che porta a compimento la mia missione.
Ma se dubbio e caos mi mortificano, trincerandomi dietro le catene dell’oblio,
non lasciare che il mio richiamo cada nel vuoto.
Si lacerano le mie carni in questa attesa infinita laddove
il tempo distingue l’illusorio battito dei miei anni.
Tu, Anima mia, che sempre in sordina stai,vieni alla conquista di questo egoico territorio,
sventola, oh Sophia, bandiera della tua Sapienza,
libera questo mio sentire che da sempre ti acclama,
aiutami a percorrere la Via del ritorno all’Uno.
Donami chiarezza e lungimiranza affinchè il mio progetto si palesi a me.
Nell’Amore e con Saggezza istruiscimi così che io possa comunicare nel silenzio,
poichè è dato che coloro che incontrerò sul mio sentiero
non ascolteranno la mia voce, ma il mio sentire diffondersi dal cuore.
Quale spazio può rimanere all’ipocrisia e alla stoltezza?
Infondimi la Forza ed il Coraggio per sostenere lo sguardo del mio nemico,
cessi lo scontro tra lame di spada e possa io non reagire dinnanzi alla sfida
rievocando la mia Maestria nell’immobilità dell’attimo.
Nel mio incedere donami la grazia della cerva e l’astuzia dell’aquila
cosi che io possa cogliere la luce in quello sguardo tenebroso e, nel silenzio di quell’istante,
scorgere una lacrima che varca la soglia dei nostri cuori nel riflettere la nostra Divinità.
…Visione di un’Anima Antica che ricorda e riconosce di essere Figlia Di Dio…
Nadia Nicoletto – 06/02/2017

POESIA: Liguria dal mare (25.10.2016)

Triangoli di roccia spennacchiati,
incappucciati da batuffoli bianchi
e scalfiti dall’uomo.

Altopiani protesi nel blu
a sognare l’abisso
che dispensano isole solinghe
con sentore di macchia.

Orti verticali
dove l’olivo e la vite
si alternano,
nel tempo e nello spazio,
a dimore affastellate
come castelli di carte.

Sempre mi stupisce,
terra mia,
il tuo arcobaleno di verde
sospinto a tramontana,
ad abbracciare il mare,
o scapigliato dal maestrale
ad ingrossare i rivi.
E tu mare sferzato dal libeccio
ad aggredire la Superba
o sospinto da scirocco
a riaboccar torrenti,
tu sempre mi attiri
come sapido grembo,
a rinfrescar le membra
nel tuo eterno divenire.
– 06/02/2017

POESIA: IO E TE
Tra i tuoi vizi più segreti
e tutti i miei castelli in aria
Le ragnatele alle pareti
e un’avventura poco seria
Le mie date di scadenza
e una sconfitta da incassare
Tutti i treni già partiti
non potranno ritornare
Siamo prigionieri persi
senza le catene ai polsi
Piedi stanchi, scarpe nuove
e nessun luogo dove andare
Le parentesi che apriamo
senza mai un’espressione
Fogli bianchi da riempire
a darci ancora una lezione
Siamo ombre di profilo,
siamo preda e cacciatore
Come acrobati su un filo,
i trucchi di un prestigiatore
Siamo eroi senza bandiere
in una terra senza re
O forse gli ultimi superstiti
di un gioco ad eliminazione
Senza neanche
un premio di consolazione – 06/02/2017

POESIA: Cercandomi dentro qualcosa di bello un vago ricordo mi sfiora la mente qualcosa di puro di grande di vero l’amor che per TE gia’ nutro da sempre. – 06/02/2017

POESIA: Rinascerei tra le tue braccia…
Rinascerei tra i rami fruscianti…
Rinascerei tra i nostri respiri soffocati…
Rinascerei come acqua fresca e limpida.
Rinascerei come sole che riscalda…
Rinascerei come vento furioso…
Rinascerei … un’ultima volta…rinascerei. – 06/02/2017

POESIA: AMARE
Se prendi il mio petto
lo trovi aperto,
squarciato,
offerto.

E affondale le mani nel mio cuore.
Sentilo scuotere e palpitare,
esplodere di luce violenta
che si irradia e diffonde energia prepotente,
che sfugge al controllo della mente.

Amare è il suo scopo vitale.
Darsi,
la sua natura totale. – 06/02/2017