POESIA: LA DEPRESSIONE
Tornò in un giorno senza sole
Sebbene pensassi di averla sconfitta
Strisciava contro il muro la sua mole
Dai suoi occhi neri ripetutamente trafitta
Le ho dato le spalle tutto il tempo
Perché quegl’occhi mi bruciavano l’anima
“Se la ignoro, sparirà” – ripetevo da un po’
Ma la sola presenza mi corrodeva la stima
Poi un improvviso sogghigno
Mi condusse verso lo specchio
Dove come un negativo di foto maligno
Mi sorrideva beffarda con labbra da vecchio
“È inutile” – sussurrava appena
“Non riuscirai” – incalzava nel giochetto
Mi fissava come se le facessi pena
Mi derideva come aveva sempre fatto
Il battito accelerò, cominciai a sudare,
“Sei inutile, inutile!” urlava stavolta
Le mura sono alte, non potei scappare
E mi sentivo da un peso sepolta.
Spalanco gli occhi, di lei nessuna traccia
La voce è zittita, quegli occhi scomparsi
Il sole è spuntato, nessuna nube lo minaccia
Lei non c’è più, debellata, basta affliggersi
Non solo il mio sonno aveva reso guasto
Davvero fu un incubo a rendermi così mesta?
Eppure lo sento, qualcosa è rimasto
Sussurra suadente: “Son nella tua testa…”
– 02/03/2017