POESIA: Ragazza nera
Infantile candore
occhi lucidi semplici
timidi come quelli d’un pulcino
che rifrangono i colori
della foresta del cielo del sole
dell’incanto africano
rimasto ricordo lontano
da quel giorno allorquando
in cravatta quei corvi comparvero
nel tuo ameno selvaggio villaggio
promettendo prosperità e ricchezza
a te se li avessi seguiti
e ai tuoi fratellini lasciarono
una radiolina in regalo
e ai tuoi genitori allibiti
assicuraron griffati vestiti.
Ora, dolce fanciulla nera,
su questa strada asfaltata
sono tristi i tuoi occhi
perché non posson più vedere
l’azzurro africano lontano
e la malinconia t’assale
perché mai più correrai
libera
nella tua savana.
(Mormanno, 10.07.20
– 06/03/2017
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