POESIA:
Fuggire dall’inferno
Si può fuggire dall’inferno
dove le anime sono legate
al dolore e urlano la loro disperazione
immerse nelle fiamme del disagio.
Altissime anime che vivono nei loro mondi
tenendo chiusi i diavoli dentro se stesse
imprigionandoli in questo luogo spaventoso.
Altri demoni arrivano senza avviso
a popolare i sentimenti martoriati.
I demoni che vivono di questa inquietudine
sono ritornati nella speranza dell’ aiuto degli inferi,
e l’inferno li ospita volentieri.
In queste anime all’inferno inferno riemerge la vergogna
del cammino fatto per sopravvivere.
Mentre il mondo continua nel suo cammino
inizia la pazzia della mente che diventa
il luogo dell’orrore e del bisogno
e Inventa trucchi per ingannare la vita e la morte
che sono le padrone dell’ universo.
Un universo emotivo
Cosa può fare la mente se non caricare l’ anima sulle spalle
e riportarla agli inferi
sentendomi cosi derubata dell’innocenza nella quale
mi sento al sicuro ma indifesa.
Da questo momento il dolore e il terrore sono insopportabili,
sono tradita ancora una volta nell’anima e nel corpo
e mi frantumo e mi sdoppio,
in uno si è cattivi e nell’altro si sta meglio.
Per vivere ho costruito mondi paralleli
che non si possono raccontare
perché forse non sono creduti veri.
E io sarò qui ad aspettare una vita migliore
nella giungla dell’affetto
dove si agitano le difficoltà dell’esistere.
(ad Alice dentro e fuori dal sogno)
Stefano Cavallini – 07/03/2017