eleogivio tani



POESIA: Un corpo

Per essere qui, ora, con te
mi è stato dato un corpo
con cui vedere, ascoltare,
toccare le tue mani sapienti,
sentire l’odore dell’erba
e il sapore di un buon caffè.

Un corpo
come fine strumento e attrezzo
con cui indagare questo mondo
ruvido e mutevole,
con cui capirne
la infinita durezza del suo male
e la sublime dolcezza del suo bene.

Non ricordo d’averlo scelto,
ma sento saldamente
che non poteva essere un altro.

Guardando le stelle so
che potrei essere lÃ
tra quegli astri infiniti.

Un’altra cosa,
diversi e più evoluti sensi.
Anima che s’esprime dove sa sostare,
dove può restare,
e ancor più,
in misteriosi modi, migliorare.
– 08/03/2017

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