POESIA: Tracce che ritornano
Ho contemplato la notte
con l’inchiostro su carta, mentre tiravo lievi
tracce di noi, e sospiri dispersi
rientravano a letto, mentre lenzuola di fumi
svestivano il cielo, e mi guardavo dentro
con il rispetto che devo a Dio
e sognavo di te, frammento di vetro.
Una vita passata, suona lontano un ode
è la messa cantata di un angelo morto,
il cuore si spezza fa rumore nell’anima
mentre guardo disteso il foglio bianco
di lacrima, e tu… mi ami lì
e trascini via ogni lembo di pelle
creando macchie di sangue che costellano il cielo
di sera, col buio tornano, le paure tornano
e son solo di te.
di Marco Fiore
– 11/03/2017
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