POESIA: I MIEI QUARANTASETTE ANNI
Uno schiocco di dita,
un ammiccamento d’occhi,
un battito d’ali,
ed ho già 47 anni.
Ingannevole giovinezza
che a me ti promettesti eterna.
E or invece ti proponi
come pomeriggio di un assolato giorno d’estate.
E granello dopo granello
lasci che scorra inesorabile
la clessidra del tempo.
Rimiro dubbiosa la mia immagine nel fedele specchio
che brilla di nuova luce.
Ogni espressione è consapevole di sé.
Ogni diversa parola,
ogni gesto diverso,
anche quella piccola ruga che distendo perché si attenui,
caratterizzano il mio trascorso.
E nell’aspetto ormai sinuoso del mio corpo
mi compiaccio ora del tempo che non vi è più.
Ogni giorno giro una nuova pagina della mia vita,
che dà origine a nuovi orizzonti,
a nuovi immaginari.
Tanto sembra cambiato
eppur nulla sembra mutato.
Una tavolozza dai colori diversi
ma pur sempre belli.
Or tutto mi torna chiaro:
tu non mi hai tradita giovinezza,
hai solo lasciato il tuo posto ad una nuova alba.
RITA SCHIAVONI
– 14/03/2017