POESIA: Randagio
Non mi volterò indietro, ne sarò il tuo Dio impietoso ,
ti abbraccerò per l’ultima volta
oltrepassando la soglia incerta del destino.
Ti scaglierò addosso la mia maledizione
Come afa sorda trasalirò al tuo petto e sarò linfa insonne delle tue notti d’estate.
Mi travestirò come tenebra nel lungo giro del cielo.
Ingorda e maldestra attraverserò i tuoi giorni Increspandone la carne .
Salice , ramo, luna gialla,trifoglio, beffardo giro della vita ,
tutti diranno questa donna è malata.
Vieni a prendermi, questa è l’ora in cui con occhio caldo di rapace ti guarderò ,
sfinita ti lascerò irrompere come veleno.
– 16/03/2017
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