Teodora Balestra



POESIA: Angelo Bianco
Nel silenzio della notte si sentono
echeggiare dei passi stanchi.
é l’angelo bianco, che con la sua
andatura fiera e sicura
sorveglia quiete le anime appese.
quanti corpi inquieti e addormentati giacciono distesi e sollevati
in quei letti maledetti.
Nell’aria, nel trasparir del cammino si sente odore di amor o speranza?
Tu, angelo bianco senz’ali che scruti e senti i sapori della sofferenza, del dolore e della disperazione.
Speri in un mondo di guarigione, in un mondo migliore.
Basta un solo gesto di amore per affievolire i dissapori, gli umori.
Da lontano un suonodesta la mia attenzione,
spicchi un volo al suo richiamo.
Nel buoio della notte vedi una mano che, debolmente si innalza per cercar conforto, aiuto, speranza.
occhi tristi e rassegnati, vogliono solo sicurezza e certezza.
” Oh! Angelo Bianco, quando la tua mano strinse la mia, un intenzo calore mi avvolse, fino al petto e, senza far rumore chiusi gli occhi lentamente, mentre la mia mano stancamente scivolo giù dolcemente.
Nel silenzio della notte Angelo Bianco non dir niente, se in quel letto maledetto o lasciato il mio cospetto”.
L’Angelo Bianco emozionato s’inchinò lievemente e, senza far rumore mi copri gentilmente.
Nella luce del mattino l’angelo bianco riprese il suo cammino. – 24/03/2017

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