antonio iannello



POESIA: Lacrime di-rotta
È deciso ormai, Affronterò questo viaggio
È meglio partire, mi son fatto coraggio
Ho deciso di affidare a questa traversata la mia sorte
Anche se ho paura, potrebbe attendermi la morte
Ma la mia esistenza qui’ non ha più senso, sarebbe anche peggio
Continuano a piovere bombe e la mia vita vale meno di un litro di greggio
Non ho più casa, né una città, né più risparmi
Gli ultimi averi li ho dati al boia per accompagnarmi.
Merce, è questo quello che siamo
Traghettati su di uno scafo, una mattanza
Non sappiamo nè dove, nè se arriviamo
Dentro questa chiglia tanta tristezza e poca speranza.
Ho abbandonato tutto e salutato i miei cari
Affidando il mio destino alla furia dei mari
Ho comprato il mio biglietto, mi hanno promesso un avvenire
Sola andata, ammesso che ci possa riuscire.
Il mare si fa via via più grosso e la paura mi assale
Non avrei mai pensato di esser trattato peggio di un animale
Rimango aggrappato a questo gommone con le unghie e con i denti
Consapevole d’essere solo un mezzo per arricchire i potenti.
Passano lente e terribili nel viaggio le ore
Ma la terra è vicina, ne sento l’odore
Un’onda d’improvviso mi avvinghia e mi tira giù in mare
Qualcuno grida “ti verranno a salvare”
Come me in acqua ne finiscono molti
Di Paura e terrore se ne dipingono i volti
“Non so nuotare” urlano in Tanti
Non passano mai quei terribili istanti
Si avvicina una barca e un marinaio mi tende la mano
Il mio corpo è già salvo ma il mio cuore è lontano.
– 28/03/2017

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