Sabrina Marano



POESIA: SHE
Ero fredda forse
E spenta
Lucida
Come l’acciaio
Ora sei
E cominci
A far male
A tratti
Se fosse il tempo
Uggioso
O solo un cambiamento
Repentino
Due occhi nuovi
Ma i tuoi
Pieni di lacrime
Della tua immensa gioia
Del tuo amore
Infinito
Io così
Con 10000
Dinieghi sulle spalle
Con 20000
Occhi distanti
Può-a volte-
Far male
A tratti
E mi spacca il cuore
Con buio e luce
A intermittenza
Senza un senso
E un dolore al petto
Ricordo le movenze
E l’incedere
Ricordo lei
Su quella spiaggia
Col sole in faccia
Ricordo lei
Vestita di bianco
Come una sposa
Ricordo
Il mio rossetto
Sul suo viso
E le risate
Tra le lenzuola
Sognavo un luogo sicuro
Casa
Può -a volte-
Far male
Stanotte sognerò
Che ero io quella
La tua
E tutto
Ciò di cui hai bisogno
Tutto ciò
In cui credi
Quello che non sono stata mai
Starti dentro
Raggomitolata
Nel tuo stomaco
Mordere e sorridere
Nel silenzio
Il tuo suono
Il tuo colore
Nel silenzio
La mia lei non c’è più
Altri odori
Altri colori
Ma il suono è lo stesso
O meglio
… lo stesso battito – 27/03/2017

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