POESIA: Accendi la moto. Voglio sentire il respiro del vento sul viso, senza pensare ai chilometri di strada. Mi piace, quando superi le auto in autostrada e corri più veloce del respiro. Mi piace mangiare i panini ai centri di servizi con un nome strano “Autogrill”. Ma è vero, sei d’accordo – la macchina – non è un grill. Sull’essa non ci fai la grigliata. Ma solo agli idioti servono dei ragionamenti approfonditi. E noi non ne facciamo parte.
Accendi la moto. Voglio provare il piacere dell’alternativa stagionale dei treni e aerei. La moto ha moltissimi vantaggi per lei non esistono ingorghi e zone di turbolenza. Lei ha le sue leggi di passaggio. Oltre ai panini agli “Autogrill” compriamo anche le mappe per sapere da che parte sfrecciare. Andiamo finalmente al Koper sloveno. È quasi dietro l’angolo. È più vicino del Lovran croato.
Accendi la moto. Voglio sentire le pulsazioni e la vita dei posti, dove non siamo ancora stati. Anche se, scegli un’altra direzione. Basta qualcosa di nuovo da conoscere, dove possiamo arrivare a due ruote. Con il casco in testa mi sento la regina delle strade. Lo sai, e tanto bello conquistarle. Anche se, la moto la guidi te. Il nostro cavallo di ferro è pronto. Il bagaglio è fatto. Accendi. E adesso – partiamo. – 30/03/2017
Lesia Olendii
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