POESIA: <COSTRUIRE TANTI PONTI ED ABBATTERE TUTTI I MURI>>
Questa stupida barcaccia che li porta alla morte,
derisi da alcuni stupidi padani,
è foriera di mille agguati al vivere civile.
Occhi miei, che annegate piangendo nel triste saper
di uomini e donne che perdono
oltre che i loro sogni anche la vita,
datemi la forza di gioire e veder tante strade aperte
e luoghi vivibili per persone che vivono nel mio tempo.
Vedo con tristezza traghettare anche il pargoletto
che dondola sull’onda vigorosa di forza e tragedia.
Quale ponte fa perdere i sogni e,
mentre l’attraversi, ti perdi tra i suoi flutti?
Sono uomini e donne che hanno vissuto
nelle terre di splendida bellezza.
Questi eroi senza nome sono condotti,
alcuni vivi alcuni morti, nelle isole dell’amore
sfigurate da uomini aguzzini di altri uomini.
Mi sovviene lo spirito di tutti questi riccioli
dormienti pallidi e, sebbene ancor morti, ancor sognanti.
Mi tormenta ancora una tristezza disperata,
nel vedere le tempeste del mare che, con le onde alte,
infrangono i sogni di libertà.
Care compagne e cari compagni, cari fratelli e care sorelle,
immersi nei vostri pensieri di primavere arabe e rivoluzioni greche,
fluttuanti tra il verbo essere ed il verbo avere,
navigate anche voi pregando qualche vostro dio
affinchè li salvi per voi.
Ma perchè siete incapaci di agire?
Non basta il vostro sentimento di pietà cristiana, assorbiti
di memoria nobilmente altruista e solidale e poi,
saccenti azeccacarbugli, spaccate il capello
in quattro, per le vostre sfumature politiche.
Basta…Basta…Basta… raccogliamo tutto il legno possibile
e costruiamo un lunghissimo ponte, accogliamo tutte le persone
che scappano dai poteri assurdi e dalla loro povertà.
Abbattiamo tutti i muri costruiti a difesa del nostro benessere
e abbattiamo tutti i muri d’acqua
che ci separano dal continente extraeuropeo.
Abbattiamo tutti i muri, a cominciare dai nostri muri invisibili,
che costruiamo tra noi, per costruire tanti ponti
e liberare il nostro agire sano verso le persone a noi vicine.
Così facendo potremmo dire di essere fratelli e sorelle,
di tutti gli altri uomini e donne, per una comunità felice
dove tutti si rispettino, in piena onestà correttezza e trasparenza.
(angelo di naro 21.4.2015)
UN’ALTRO MONDO E’ POSSIBILE ED E’ NECESSARIO COSTRUIRLO SENZA MURI
– 31/03/2017