POESIA: piano,piano,sussurrata,quella frase inaspettata che ti fa rabbrividire già al pensiero di poterla udire…ti riscalda corpo e cuore come il sole a primavera,se la aspetti non arriva, la pretendi e non la senti, quando perdi la speranza è il destino poi che avanza … quella frase inaspettata è arrivata….piano,piano,sussurrata. – 17/03/2017
Mese: marzo 2017
Maria Patrizia Selvaggi
POESIA: ………….Il Cielo piange…………
Quando piove l’aria si fa tiepida,
l’umidità si insinua nella pelle.
Ascolto l’acqua scendere sul tetto.
La mente vola sopra le nuvole:
là il sole splende e ride,
ma per noi è celato,
non ride, il cielo piange.
Il cielo piange
per questa umanità martoriata,
piange per l’uomo che si perde Dio, piange per i bambini
che non hanno amore,
piange per te, per me, per noi,
per il mondo intero. – 17/03/2017
Felice Delfino
POESIA: Oceano della passione,
m’avvolgi onda funesta,
Mio vascello, conducimi,
abisso d’ emozioni,
amore e’ onda per il naufrago d’amore – 17/03/2017
claudia colatoni
POESIA: Dedicato a te.
Quel gioco focoso e assetato e prendere, dare e ancora schiudersi,richiudersi ed ancora schiudersi per dare e ancora prendere fino a farsi inghiottire dall’altro per sentirsi uniti e fusi in unico abbraccio. Conobbi con te, questo magico gioco che mi dette l’mpressione del sentire e vivere il velluto sotto il tatto, la magia dei miei sensi , l’esternazione dell’Amore sul materiale ,che, per quanto possa definirsi materiale, sminuisce il suo senso perchè piu’ che l’esternazione dell’ Amore sul materiale, direi l’esternazione dell’ Amore nell’ Amore stesso e basta.
Una goccia d’acqua che cade ed entra in un’altra goccia d’acqua, e’ solo una goccia piu grande , cosi’ un Amore entro e con il suo Amore, è solo un’ Amore Grande. – 17/03/2017
Annamaria Castellacci
POESIA: In superstrada
colori di ginestre e rose bianche
rampicano scomposte la collina
sposa festosa, le scuote, ci saluta
e tutte insieme al sole fanno briga
e noi, invitati, invece di fermarci,
abbacinati di bellezza, andiamo. – 17/03/2017
Paola Bettinelli
POESIA: RICORDI
Ti avevo già incontrato in un’altra vita, in un’altra dimensione, in un’altra epoca.
Eri un granello di sabbia strappato al deserto,
trasportato dal vento in mille altre esistenze,
trascinato dall’acqua in mezzo agli oceani,
aggregato alla terra nelle storie degli uomini.
Avevo già accarezzato il tuo viso: era quello
del bambino che avevo a lungo desiderato,
liscio, pulito,roseo,fresco…..
non avevi un'eta’, portavi tutte le eta’ del mondo,
ma non c’ erano le rughe del passare del tempo.
Eri un archetipo, il ricordo di un sogno, l’immagine
di un uomo che avevo già amato.
Eri dentro di me.
La tua voce l’ avevo già sentita, era familiare,
mi sussurrava nel cuore sintagmi d’ amore, che trasalivano
ad intermittenza dal mio io.
Ti sentivo …..poi non ti sentivo più.
Ti vedevo…..e poi non più.
Ti afferravo…..ma poi era come se sparisse la tua ombra,
si offuscava ,diventava nera, piccola, evanescente ,
non c’eri più ,poi, d’ improvviso, in un momento indefinibile
della mia quotidianità riapparivi:nitido, intrigante,vivo,trepidante.
Eri un frammento di una meteora staccato tanti secoli fa
dal firmamento e rotolando in mezzo alle galassie hai
urtato i pianeti uno dopo l’altro, giungendo sulla terra,
dove ti sei depositato tra i petali appena sbocciati della mia vita.
– 17/03/2017
Paola Bettinelli
POESIA: RICORDI
Ti avevo già incontrato in un’altra vita, in un’altra dimensione, in un’altra epoca.
Eri un granello di sabbia strappato al deserto,
trasportato dal vento in mille altre esistenze,
trascinato dall’acqua in mezzo agli oceani,
aggregato alla terra nelle storie degli uomini.
Avevo già accarezzato il tuo viso: era quello
del bambino che avevo a lungo desiderato,
liscio, pulito,roseo,fresco…..
non avevi un’eta’, portavi tutte le eta’ del mondo,
ma non c’ erano le rughe del passare del tempo.
Eri un archetipo, il ricordo di un sogno, l’immagine
di un uomo che avevo già amato.
Eri dentro di me.
La tua voce l’ avevo già sentita, era familiare,
mi sussurrava nel cuore sintagmi d’ amore, che trasalivano
ad intermittenza dal mio io.
Ti sentivo …..poi non ti sentivo più.
Ti vedevo…..e poi non più.
Ti afferravo…..ma poi era come se sparisse la tua ombra,
si offuscava ,diventava nera, piccola, evanescente ,
non c’eri più ,poi, d’ improvviso, in un momento indefinibile
della mia quotidianità riapparivi:nitido, intrigante,vivo,trepidante.
Eri un frammento di una meteora staccato tanti secoli fa
dal firmamento e rotolando in mezzo alle galassie hai
urtato i pianeti uno dopo l’altro, giungendo sulla terra,
dove ti sei depositato tra i petali appena sbocciati della mia vita.
– 17/03/2017
WALTER COLACICCO
POESIA: La bellezza dell’essere niente
Ho vissuto vite che rivivrò ancora
e sentito suoni impercettibili.
odorato fiori color amaranto
nel freddo della brina.
camminato e camminato
su parole a fiume.
Risepolto il mio orgoglio
per avere frutti a primavera.
Ho toccato labbra vibranti
in momenti di pazzia
e guance piovose
in attimi di spavento.
Ho pianto
e piango ancora
ad ogni sussulto della tua voce.
Ho colorato il mondo,
il mio mondo,
di tinte forti e disegni sgraziati.
Avessi io la tua presenza,
la tua consistenza innata,
ma io sono il nulla,
e per questo posso permettermi il tutto.
– 17/03/2017
Vincenzo sabatini
POESIA: Guardo il mare che grange,guardo il sole che illumina,guardo la luna che abbraccia gli amanti,sento il vento che vorrebbe parlarmi ,ma io sono io e non li ascolto,non li vedo e non li sento.Io sono la mia vita!! – 17/03/2017
Emiliano Bruni
POESIA: Versi ad occhi aperti
Con il vento soffiando
cammina lentamente nella riva,
il tempo se ne va ad accarezzare le stagioni,
continua a scrivere per la vita
e illuminare le canzoni,
in questo lungo viaggio
per non smettere di stupire.
Comincia a dividere con la mente gli anni anziani,
quelli della giovane età gli lascia alle madri del avvenire,
si riflettono le mattine con i vasti germogli di sole
leggo con il cuore quelle strofe di quel anziano.
Ma ormai cala la notte e si svegliano le note
nella lucentezza gialla delle stelle vede gente innocente
mentre stanno in attesa di un domani migliore,
lui si accosta ad il molo, con gli occhi aperti scrive nuovi versi.
– 17/03/2017