POESIA: 20 maggio, ore 05:48
Quando le stelle sbiadiscon nell’azzurro ed i tuoi occhi osservan questa magia ancestrale,
Quando dopo i rumori della sera ed i silenzi della notte i fringuelli comincian a cantar per i tuoi pensieri,
Quando dopo aver sentito, aver pronunciato migliaia di parole verso altrettante orecchie ti trovi a fumar ed a scrivere,
Ti accorgi che qualcosa manca ancora,
Ma non è il sonno perso il problema.
Forse vorresti volare, ma non puoi.
Forse vorresti conoscer tutto, ma non sai.
Forse vorresti finir questi versi, ma non hai
Pagine bianche,
In questa mattina
Che ti fa sfogliar
Un vecchio taccuino
Intriso d’inchiostro
E sangue rubino
Riverso a ricordo
Di quand’ero bambino,
Senza pensieri
Giostranti e fautori
Di un futuro cammino.
Quest’aria mi piace così tanto.
– 10/03/2017
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