POESIA: Nella casa avita,
laghi di sangue zampillarono,
come da fontane dell’Anima,
sprofondarono nell’abisso dei sensi,
su pavimenti cerei.
Nessuno a consolarci
nel più tetro dolore!
Mai più ritorneremo,
nella casa avita.
Piccole nere austere
figure vi soggiornano
e ci rendono fantasmi esuli,
stranieri a noi stessi,
e a chi un tempo,
ci vide crescere e gioire.
Ci lanceranno in alto,
volando verso il cielo,
fluttuando nell’aria,
come una piuma,
senza più attendere
il ritorno al suolo natio.
– 02/04/2017
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