POESIA: PRIMAVERA LONTANA
Walzer di un violino
sentito nei boschi
sussurranti, di vesti fruscianti
d’innocenza d’altri tempi
dai miei ricordi tu riemergi.
Sotto la semplice oscurit�
di un ombrellino, che raccoglie,
per non darmi
i raggi del sole,
tra sorrisi incerti
e schermaglie d’incanto
nella tua luminosità ancora danzo.
Danzo in tutti i tuoi castelli
tra i fiori raccolti da mani d’arte
negli specchi discreti
fra inchini d’altri tempi,
e gioco,
sulle note che io solo conosco,
ad una Primavera lontana.
– 04/04/2017
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