Anna Maria Casella



POESIA: La panchina
Nel silenzio di una panchina
Amor non si distese,
vuota rimase per timore,
in bilico, temendo di cadere.
Cuore sapeva di dover fare in fretta,
correre più veloce del tempo
ed anticipare gli eventi
prima di esser tradito.
Fuori dalla sua porta,
Ragione scrutava perplessa,
scuotendo del continuo la testa.
Eppure i fatti erano evidenti,
nessun abbraccio, neanche un bacio rubato,
agli occhi di tutti i passanti ed
alle orecchie degli astanti era palesato,
nessun amor si era mai accomodato.
La panchina rimase vuota e fredda,
nonostante le risa attorno, nell’attesa
Felicità si spense al tramonto.
– 06/04/2017

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