Domenico Testa



POESIA: Il vizio della vita

Per anni al sorgere del sole
rimanevano con te,
non ti lasciavano mai…
tu avevi il vizio di loro,
se non c’ erano li cercavi
perché ne avevi bisogno.
Erano il tuo benessere
il tuo malessere …erano
il tuo essere.
Non erano la vita,
ma tu li cercavi.
Un bel mattino d’ estate
pieno di luce,
la tua mente era libera
non vedevi più ombre,
vedevi la dolcezza,
il rispetto.
Il tuo stato d’animo era gaio e sereno,
il cuore illuminato da un sorriso.
Fu li che smettesti di cercarli,
erano i tuoi sogni, le tue ombre,
le tue paure…
Da allora cercasti il vizio della vita,
La notte non volevi più sognare,
volevi vivere, volevi volare.
Non volevi più perdere tempo,
volevi scrivere poesie
e non dire più bugie.
Non volevi più sognare
ma una donna per amare,
una donna per parlare ,
per poter vivere così,
e non dire ai sogni sempre si.

Domenico Testa
– 06/04/2017

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1 Comment

  1. Muto: L’assordante silenzio della stanza!
    Muta la penna senza inchiostro sta sulla tremante mano.
    Sordo il rintocco della bieca di farisei credenti che affollano la chiesa quando sorge il giorno.
    Muta come una cornamusa che un pastore di Scozia suona nelle Highlands.
    É triste la speme del fanciullo che era un tempo!
    E non c’è altro che l’inesorabile scorrere del tempo oltre il muto.

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