alberto battaglia



POESIA: LITANIA di A.B.
Guardo quegli scaffali coi libri ormai distesi,
li guardo con amore, non li spolvero da mesi;
più volte mi sorprendo un poco a vagheggiare
su quante storie ancora sarei in grado di narrare;
dai libri per ragazzi a quelli americani,
dai libri per adulti ai saggi dei nostrani,
i libri di poesia, quei testi romanzati,
la nostalgia di fogli che il tempo ha un po’ ingialliti;
le frasi che ricordi, le trame non scordate,
le pagine consunte e quelle logorate.

Ci sono tanti posti in cui leggere un libro:
un letto, un treno oppure un ripostiglio
e forse anche al cesso hai tempo di sognare,
di far volar la mente oppure di imparare.
Ci sono tanti modi per prendere coscienza,
con una penna in mano, facendo penitenza,
navigando tra le righe di un classico pomposo,
annegando tra le frasi di un libertino acceso
oppure ristorando la mente con un saggio,
sdraiato sotto un albero alle calen di maggio
e come un salumiere la pietra dietro all’orecchio
crescere col tempo per diventare vecchio.

Libri cordiali, libri che avrei bruciato,
libri che non avrei letto, libri che non ho scordato,
libri in doppia fila per nascondere i più belli,
libri in più volumi, libri come libelli,
libri senza cuore, libri senza pudore,
libri con la copertina trattati con amore,
libri gettati in pasto ai miei migliori amici,
libri che ho prestato e mai restituiti,
libri letti in un giorno, libri letti in un anno,
libri che ho perduto, libri che dan l’affanno,
libri che non ho capito, libri che ho condiviso,
libri per la tristezza, libri per il sorriso,
libri che ho amato tanto, libri che non sopporto,
libri per tutti i gusti, libri per il diporto,
libri che ho nascosto nell’intercapedine di un muro,
libri che ho rifiutato perché mi pensavo un duro,
libri con cui ho pianto, libri che ho regalato,
libri senza menzogne, libri che mi ha fregato,
libri che vorrei aver scritto, libri senza dolore,
libri che porto scritti stampati nel mio cuore,
libri fatti di carta, libri di pergamena,
libri che vorrei rubare, libri pieni di pena,
libri che mi han riempito gli occhi, libri senza timore,
libri che mi hanno offeso, libri lasciati al sole,
libri senza parole, ma pieni di poesia,
libri che ho abbandonato lungo la mia via,
libri fatti di niente che ti riempiono la vita,
libri che ti sfuggono veloci tra le dita,
libri dimenticati che ritornano alla mente,
libri messi all’indice di cui non ci si pente,
libri comprati apposta da legger sul divano,
libri per il mio letto, libri per il pastrano,
libri per la notte, libri per il mattino,
libri ritrovati celati nel comodino,
libri portati in giro per avere compagnia,
libri prima comprati e poi gettati via,
libri per voce alta, libri per bocca chiusa,
libri per il mio amore, libri che fan le fusa,
Libri sornioni per il sonno dei miei gatti,
libri dolce ristoro della mente per i matti.

E dentro ognun di loro un sogno forse assopito,
ma ancora oggi se li apro rimango sbigottito
perché se il tempo passa ed io mi sento stanco
il sogno dentro di loro mi sveglia e dice sussurrando:
“Anche se ti pensi vecchio, anche se ti senti grande,
sarà il tuo cervello non già le tue mutande
a far di te un uomo coi sogni nel cassetto
o sopra uno scaffale; leggimi sempre con affetto”.
– 13/04/2017

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