POESIA: Sogno di una notte d’estate
Mi tuffo nell’erba smeraldo
letto prezioso d’estate.
La luna come un corallo
sulle mie trecce disfatte.
Lucciole scintillanti,
gocce di brina come diamanti,
nella notte scura. Son piccoli brillanti.
Sogni d’argento tesse Morfeo
Col suo fusto secolare.
Mi guarda dall’alto e sorride, mi pare.
Io corro nel grano inseguita dal vento.
Che dolce tormento!
Mi disseto con l’acqua dal fiume della malinconia.
Che triste melodia!
Indosso poi il semplice abito della vita
candida, fresca, impreziosita
dai ricordi d’amore e di dolore;
da ostacoli alti come cime tempestose…
Mi guardano dall’alto due usignoli curiose.
Rimango rapita dalle note maestose…
Sogni d’argento tesseva Morfeo,
col suo fusto secolare.
Ahi! Che peccato! Ha rotto il filo!
Mi son dovuta svegliare
Gabriela Gurau
– 13/04/2017
Gabriela Gurau
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