Roberto Mura



POESIA: Il mare e la sua terra, mistico e maestosa, con i mirti in fiore e l’ uvetta pronta,
Una carezza alla spina ch’el petalo in caduta ricorda l’infrangersi delle onde, con le sue dune e la sabbia, a confortare il sole e risaltare le margherite.
Un tappeto di trifogli a rassenerare una stanca schiena,
Col pascolo in altura, il silenzio del tempo e la raffinatezza dell’eleganza.
Storia da sempre nascosta e oppressa
Di un popolo del mare che circoscrive l’oltre Mar per il baratto del grano.
La sua signora in abito
Sposa Delle cascate e amante Delle vallate,
Racchiude in sé
Gelosa
Le tradizioni e la sua gente..
Sardegna, intrigo di mistero
Accogliente offre la sua vite e i frutti prorompenti
Il ricordo di chi la lascia el sogno di chi la vive.
Nulla eguale ad essa rispecchia il nostro rispetto,
Dove tutto rimane tale mentre il tempo segna i visi di rughe..
Sardegna, che nel silenzio della notte tra le montagne le stelle coprono come una lieve coltre l’essenza d’una luna che brilla solo per lei..
Sardegna mia col cuore in mano lascio a te la mia vita,
Offrimi la tua terra affinché un fiore possa nascere seppur di lontani posti,
Sardegna mia, io vivo dal pulsare del tuo grido.
Sardegna mia ,
Signora dell’onore.. – 14/04/2017

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