POESIA: DESIDERI
Vorrei essere l’acqua
che bagna il tuo corpo nudo
quando si dona indifeso
alla doccia del mattino,
audaci rivoli che si insinuano
nelle pieghe morbide delle ascelle
e intorno ai capezzoli scuri,
nelle colline vellutate
dei tuoi fianchi generosi,
l’acqua che inzuppa
la seta dei tuoi capelli
e che lungo la schiena
scivola nell’insenatura delle natiche
e accarezza invadente
i sodi contorni delle cosce,
l’acqua sul ventre
che lambisce e inonda
la peluria dei riccioli neri
fino ai bordi delle grandi labbra
nell’intrigante gocciolio
di tiepidi ruscelli
dove abbeverarmi
e finalmente placare
la sete che ho di te.
Vorrei essere l’aria
che ti avvolge
nel vento caldo dell’estate,
che increspa tenue i tuoi capelli
e che s’inoltra
nel tuo respiro calmo
prima dei sogni,
l’aria familiare del tuo paese
nella città bassa
lungo i vicoli e i balconi
sulle teste scolpite nella pietra scura,
gli uomini seduti fuori dai bar
racconti di storie antiche
e sguardi sulle giovani donne
che ricordano amori lontani,
l’aria che ti appartiene
fra le vigne e le agavi
verso il mare del sud
dove vanno i tuoi passi
e la tua voglia di vivere.
Vorrei essere la tua casa,
le pareti e la finestra
e la porta della tua camera,
i peluche di quand’eri bambina,
le vesti sparse e i cassetti
con i segreti
di un diario mai scritto,
la lampada che spegni
prima di dormire,
vorrei essere le tue lenzuola
per avvolgerti e farti sentire
il calore del mio desiderio,
le mie labbra sulle tue
e ovunque le tue mani,
vorrei essere ciò che sono
per perdermi in te
e non ritrovare più
la strada del ritorno. – 18/04/2017