Fabio Tricomi



POESIA: Separarsi

Separarsi
più non darsi
di quel dolce intreccio privarsi
delle memorie dimenticarsi
cancellare I baci e gli abbracci
diventare sconosciuti
ignoti forestieri
chiudendo un mondo, andando via
talvolta da vigliacchi talvolta da feriti
contusi, accoltellati,
da vittime o carnefici
in entrambi i casi sempre da vinti
mai convinti.
Si va via lontano
si finge di dimenticare l’indimenticabile
la magia
quell’incantesimo d’esistenza
e ride l’amore di questo finto oblio
di questa recita
dell’ inganno che fai a te stesso
pensando che il cuore batta lo stesso.
Separarsi è un po’ morire
mai potrai rinsanire.
Se stai alla grande
non sei un grande
sei solo più bravo a recitare
che lo san tutti, un amore finito
ti rende sfinito
e difatti ti ho udito,
nella tua afflizione
gemere,gridare con dolore:
“oh mi sia regalata, almeno un infame memoria,
un’ amnesia
che mi faccia scordare quella poesia
non più mia.”
Inutile invocazione
restano i versi incisi nel cuore,
dannazione,
quando ti separi
in te qualcosa muore.
– 18/04/2017

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