Giuseppe Sciuto



POESIA: Adesso sei un androide immortale
e nell’anno 3025 hai già viaggiato
per tutto l’universo conosciuto,
hai visto questo e quello,
hai immagazzinati tutti quei dati
nel tuo elettronico cervello
geneticamente modificato,
ma ti manca qualcosa
che non hai più trovato…
chiudi le palpebre di titanio luccicanti
e ricordi il passato,
quando ancora avresti potuto
tenere – strette alle tue –
le sue mani delicate,
guardarla negli occhi suoi sognanti
e – in un tenero silenzio
di una calda notte estiva,
come il più felice naufrago del mare –
tra le sue braccia naufragare. – 18/04/2017

Please follow and like us:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.