POESIA: La risacca
Accovacciata su questo lembo di sabbia,
dal mare lambito,
lascio libero lo sguardo
di protrarsi verso l’orizzonte
per impattare poi con la scogliera
dove, gridando, un gabbiano
s’invola sul far della sera.
Il fruscio metallico della risacca
è come strisciar di catene,
ricordi che mi ancorano
al lontano, lontanissimo passato.
Lenta e ripetitiva la risacca,
assimila il suo andare ai miei pensieri
che rimbalzano tra l’oggi e ieri
indifferenti alla fuggevolezza del tempo.
Prepotente arriva il buio ad ingoiare ciò che incontra
trafitto, di tanto in tanto, dal fascio di luce del faro
mentre la luna, conquistato il cielo,
tratteggia sull’acqua luminosa scia d’elica.
– 18/04/2017
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