Loredana Pelizzoli



POESIA: Lei
Soleva guardarmi nella sua estasi, quasi a scomporre le mie parti e a ricomporle nel suo cuore.
Una ballerina di Renoir in punta di piedi sfidava le mie paure.
La guardavo , nuda della sua stessa pelle, nascosto all’ombra di me stesso,
inebriato dalla sua innocenza.
Anfora preziosa, in Lei manifestavo i miei talenti, lasciando tra i vestiti i dubbi e le mille sfaccettature di ogni incertezza.
Nessun luogo per dimenticarla, era tutti gli attimi della mia vita.
Io vento che s’infrange nella roccia, Lei melodia di una spiga sul grano.
Indossava come perle le sue fragilità, le aveva rotte e ne aveva fatto collane.
Ma si fece sera.
Gli occhi a cercare negli angoli frammenti di Lei.
“Sfiorami ancora fammi danzare la notte respirando dal tuo cuore!”
Dalle nebbie delle umane incertezze era giunta alla Verità ,
una tartaruga sagace che raggiunto l’oceano ne contempla la spiaggia ,
perfino la vita si commuoveva nel vederla oggi risplendere.
Placida perla..
Mentre respiravo la solitudine, tra giorni e notti immutate, ne ricordavo la meraviglia tra i fiori che l’avevano incontrata, l ‘inconoscibile attendeva il mio risveglio,ed io vagavo tra sogni., ignaro che lei era l’aria stessa.
“Sfiorami ancora fammi danzare la notte respirando dal tuo cuore!”
Poi ho compreso vivevo nei ricordi , Lei mancava al mio futuro.
Allora dl di là dell’orizzonte degli eventi ho posto quel respiro che danzava nel tuo cuore e tu sei tornata! – 18/04/2017

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