POESIA: ODE ALLA CARNE BIANCA (RATTO DI PROSERPINA, Gian Lorenzo Bernini)
Carne bianca al sorgere del sole,
carne bianca che respira di piacere,
carne bianca intrisa di passione
carne bianca smarrita nella confusione,
ritorna in parte libera e padrona della sua corona.
Carne bianca scolpita tra due
diversi emisferi che si incontrano
in un magico tripudio di emozioni
sospeso nella poesia del marmo.
Tenebrosa potenza mista alla malinconia
di una graffiante tristezza che viaggia in volo
sulle preziose ali di un cocchio dorato
da quattro destrieri neri trainato,
e sinuosa dolcezza d’occhi profondi
ornati da una fertile bionda chioma
diramata in dolci trecce
di una morbidezza sopraffina
che segnano la sottile linea d’ombra
sull’immenso prato della sua schiena.
Carne bianca sorpresa al ventre
mentre gareggiava con le altre dee
a coglier morbidi fiori, rose e giunchi.
Carne bianca che in un lampo
rapisce il cuore di chi l’ammira e
non può far altro che invaghirsi,
dove anche la carne bianca della luna
si sente costretta ad inchinarsi.
Riccardo Fusco
– 18/04/2017