Dana Napolitano



POESIA: Mondo distrutto

Mi guardo intorno e vedo solo guerre, paura e morte,
mi chiedo perché il mondo meriti questa sorte,
ma non trovo una giustificazione abbastanza forte.
Vorrei vivere in un mondo dove regna la pace,
un mondo dove ogni bambino gioca e ride vivace,
dove non esista il terrore di una bomba
che trasformi la propria dimora in una tomba.
Vorrei che questo mio desiderato mondo fosse reale,
ma la verità è che ogni giorno la guerra ci assale,
non risparmiando nessun uomo, nessun animale.
Spero che sia solo un incubo e voglio svegliarmi presto
per liberarmi di questo male funesto.
Dove posso trovare una via d’uscita per fuggire da tutto questo?
Urlo no alla guerra, al terrorismo, al razzismo, alla povertà:
dove ci porterà tutta questa aggressività?
Chiedo aiuto, cerco solo un po’ di moralità!
Ogni giorno un bambino muore affamato,
un altro rimane senza genitori, morti in un attentato;
ogni giorno un bambino extracomunitario viene isolato
e un altro da mani infide viene abusato.
E noi cosa facciamo?
Rimaniamo impassibili e non combattiamo.
Provo a lottare contro tutto questo, ma da sola sono troppo fragile,
uniti sarebbe più facile.
Se ascoltassimo meglio, potremmo sentire le grida cristalline,
i rumori delle bombe assassine,
il pianto di tante bambine.
Potremmo sentire la disperazione che ha colpito il mondo
e tutto quest’orrore furibondo
che ci investe in questo eterno girotondo.
Facciamoci coraggio,
fermiamo questo linciaggio,
uniamo le mani e interrompiamo questo lutto
affinché il mondo non venga presto distrutto. – 19/04/2017

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