Manuel Incardona



POESIA: “Era ieri”

Era ieri,

ero beato, fra le coccole del passato,
un luccichio vivo e costante,
una fenice inconsapevole.

Oggi, non son più io,
guardami, un castello franato
nel fruscio dell’ignoto, un albero
che ha perso il suo baricentro.

Il tuo vento, Presente, mi ferisce,
le tue ombre mi confondono,
le tue grida sono assordanti,
ma tu, effimero rigagnolo opaco,
bruci nel mare del domani impazzito di colore.

In lui confido quando il suo fruscio
mi accarezza il viso, e la sua luce
trasforma l’immoto in un sospiro,
un suono fioco odo impetuoso.

E già non son più io,
forse un girino, alla conquista del suo stagno,
un alunno al banco di scuola e il suo maestro,
un giardino arso da coltivare e
che stanco vuol rifiorire.
– 19/04/2017

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