Paolo Zanchetta



POESIA: PSICHIATRIA

La città è lontana già,

ora che sono qua

sto gridando contro un muro…

mentre un’immagine va

a gran velocità,

non mi sento più sicuro.

Sta salendo nella mente

un’idea che non è reale,

la pressione a volte scende

sto veramente male.

C’è qualcuno che mi ascolta

tra queste pareti bianche…

attenzione non ne ho molta

ho le palpebre un po’ stanche.

Non c’ è tempo mi ripeto,

vorrei in fretta tornare indietro,

ma c’è un motivo per cui son qui,

mi dico va bene così.

Poi ogni ora lieve avanza

sento in cuore la speranza,

tra breve anch’io uscirò

con il patto che mi curerò.

Arriva poi il giorno

In cui torno a casa mia,

uguale è tutto attorno,

ma è cambiata in me l’idea.

Penso poi nella sera

come mai sono là stato,

un’immagine si fa vera

sono parte del creato.

Guardo poco il crocifisso

e capisco quanto prima

di aver portato il riflesso

di Lui nella sofferenza strana…

Chiudo gli occhi

dormo lieve,

mentre fuori cade neve…

– 19/04/2017

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