Gabriele Beltrami



POESIA: Cronos e pathos

Negli occhi resta ormai
poco spazio da occupare:
i ricordi, umidi per il peso
ed il logorio del tempo,
non regalano altre storie.

Ma il cuore non ha limiti,
né strategie alienanti:
il suo battere incessante
accelera e scavalca le paure,
offrendo indizi di un domani.

Ritorna allora un fremito,
un silenzioso impeto
che muove allo stupore,
svelando ancora all’uomo
inattesi angoli di vita. – 20/04/2017

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