POESIA: Amor proprio
Chiamalo amor proprio,
Ciò che turba le mie
Più immense paure,
Son alleata con l ego mio
Che si burla di me
E mi ridicolizza compiendo
Gesti audaci e furtivi.
Io sono fiera e son prolessa se pensate che per me
L’amor proprio è solo
Sublimità e soavitÃ
È per amor proprio
Che sfido,i due mondi
Che mi cullano tra loro
Come la luna che si inebria
Della sua purezza e il sole
Che accarezza la mia testa
E si inoltre,lentamente
Come un incudine nella mia mente.
Amor io ti accarezzo
Nel tuo orgoglioso e privilegiato
Stormo di pensieri.
Non so se abbracciandoti
Ad essi potrai udir le geste mie
Che per concquistar il tuo amor proprio,lottai,con arguta astuzia
Per diventar,
l’eroe tuo più grande,
Perché quello stormo
Composto da pensiero miei
Ti sussuravan
Amor mio,io sono fatto
E son composto,da
Amor proprio
Ma per te.. – 20/04/2017
Mese: aprile 2017
BARBARA BUZZI
POESIA: Mio padre
Cerco di pensare a noi due
ripercorrendo nella mia testa
un piccolo viaggio…
Sedevo sulle tue spalle larghe
sicura di non cadere
le tue possenti mani
mi davano sicurezza
ed io da lassù osservavo il mondo
con fierezza.
Nessun ostacolo esisteva per me
per una vita sempre al mio fianco
la mia ancora di salvezza
il mio punto di riferimento
il mio eroe dalla grande saggezza.
Oggi entrambe adulti
ci specchiamo in quello che siamo
io con tre figli grandi
e sono madre
tu il mio unico modello
e da sempre mio padre.
Barbara Buzzi – 20/04/2017
Anna Maria Battaglia
POESIA: Le borse che passione!
di pelle di stoffa o di altro
materiale
del colore adatto al giorno e all’umore
ci porti la tua vita
il quotidiano
la cura dei tuoi bimbi
i contatti sociali
i ricordi più cari
il nutrimento di una pausa
tra le incombenze del lavoro
la pesantezza di una giornata
il toccasana di un mal di testa
il libro più amato
e quella sciarpa arrotolata
dei pensieri più vari.
Le borse che passione! – 20/04/2017
Sara Giarrusso
POESIA: Magnitudo sei punto zero
Un terribile pensiero
Poco tempo per pensare
Troppo strazio per sperare
Un boato e il cielo nero
Adesso ognuno è prigioniero
Polvere che tutto intasa
L’equilibrio adesso sfasa
Magnitudo sei punto zero
Riesci a credere sia vero?
Pietre che chiamavo casa
E ora giace al suolo rasa
Sotto cumuli di storie
Di speranze e di memorie
Invoco forte il sole e il giorno
Spero che sia solo un sogno
Magnitudo sei punto zero
È tempo di essere guerriero
Invoco inutili speranze:
Sono enormi le distanze
Tra la vita e i calcinacci
Dove stanno ormai a stracci
Corpi, sogni e progetti
Terremoti maledetti!
Magnitudo sei punto zero
Piango sotto un cielo nero
Trecento e più vite spezzate
Oggi è fredda anche l’estate
Ripercorro la mia vita
Fragile tra le mie dita
Sopra un letto di cemento
Ora rimpiango ogni momento
Magnitudo sei punto zero
Nasce un timido pensiero:
Con l’amore ed il cemento
Risaniamo il fallimento
Mani d’uomo come arnesi
Per saldare i cuori lesi
Milioni di sorrisi e abbracci
A ripulire i calcinacci.
– 20/04/2017
monica teresa vitelli
POESIA: Stanza. Distanza.
Stare di stanza
all’ospedale da campo
della Legione Straniera…
Straniera io o straniero tu?
Soffia un alito di vento
e il confine si sposta:
la terra trema e non c’è risposta. – 20/04/2017
Elvira De Chiara
POESIA: A mio padre…
La tua presenza era quasi sempre un tormento
La tua assenza una calma apparente
Occhi che pensieri..gesti..parole
Spazi di tempo rinchiusi in una memoria che non ricorda..
Eppur sento ancora quella leggera carezza del vento che nelle notti d’estate accompagnava i miei sogni rubati.
Sei andato via.. forte.. arrabbiato come sempre..
Vorrei tu fissi qui.. adesso..
Vorrei tu colmassi gli abbracci negati..
Vorrei che asciugassi le lacrime che ancora scendono..
Non eri così forte papà come volevi dimostrare.. eri fragile e impaurito da quel sentimento che ti è sempre stato negato..
Ovunque tu sia voglio dirti che quell’amore che tu negavi io l’ho letto nei tuoi occhi tante volte.. e tante volte a bassa voce ti ho detto… Ti voglio bene papà .. – 20/04/2017
Corinna Corneli
POESIA: Tutt’uno al tramonto
I tramonti ritornano, Ostia
tornano ogni sera
se li sai vedere
se sai capirli, ammirarli
accettarli
se è proprio quello il celeste che aspettavi
e il rosa e l’indaco
se sai fare della sera il tuo arcobaleno
se passeggiando a riva
ti senti tutt’uno con essi.
I tramonti tornano ogni sera,
Ostia, sul tuo lungomare
non importa che giorno tu abbia vissuto
non importa che gente, che frasi, che lingua
tu abbia parlato quel giorno
non importa che gioie o dolori
tu serbi nel petto.
Il tramonto ritorna
se sai farlo tuo
se le nuvole inventano
la tua commozione
se la sabbia ti solleva i capelli
e l’acqua del mare
lenisce i tuoi piedi.
I tramonti ritornano, Ostia
tornano ogni sera
da me che li amo
e li ammiro e mai
saprei fare senza
finché il battito d’ali d’un gabbiano
mi sorprende ancora
e dico a presto, buon riposo
al sole che saluta.
I tramonti ritornano, Ostia
tornano ogni sera
e benedicono la vita
e il Pontile che li attende.
– 20/04/2017
barbara piccirilli
POESIA: Quel che sempre non é.
Nuvole si sbriciolan in ciel
Frammenti di anime
Si depositano al suol
Delicate,
Fredde,
Tutto nel loro tacere .
Avvolgendo in un unico
Candido abbraccio..
Chi vede oltre lo sá..
Altro non é che un breve
Ritorno. – 20/04/2017
iuliana antili
POESIA: Mi sento…sola e profonda la tristezza è la mia forfora vorrei tanto spolverar come l’abito di una star ma son piccola, estrosa ho perso la mia rosa… nel deserto della città della mia anima. – 20/04/2017
OMERO MALVISO OMERO MALVISO
POESIA: IL MIO BORGO
Il mio piccolo borgo
al mattino
si sveglia, si stira,
sbadiglia
e sembra ritagliarsi
un piccolo spazio
per riuscire a scaldarsi
ai primi raggi del sole.
Acquattato sul mare
il mio borgo
prende il sole
come un vecchio
che aspetta la sera.
– 20/04/2017