POESIA: Risveglio.
L’anima mia , rapita dall’aurora
scivola fuor dal velo de’ sensi
e sale l’aer fresco di quell’ora
ad orto ove ‘raggi sono intensi.
In un’apoteosi d’infinito ,
paga d’esser, lbera e compiuta,
nel volo mai più bello concepito
trascende dello spazio la tenuta.
Per lenire quest’ansia, quest’affanno
che strugge il cuore,non accorda quiete
e mi fa lacrimar non per danno,
cerco la Fonte che non lascia sete.
Solo l’Amor Divino ci fa certi
di ritrovar la strada che discende
nell’imo sentir de’ cuori aperti,
mentre al settimo ciel dritta fende
e si confonde con il Nulla e Tutto.
Noi siamo Vita che Se Stessa vive
vestendosi di nome e di costrutto.
Il mar dell’esistenza è tra due rive,
una dell’animal l’altra del Nume,
e questo legno sol la può solcare
se tiene rotta con il Sacro Lume
unico fare cui si può fidare.
Come l’infante sarà Re un giorno,
il padre suo lo vuole incoronato,
Egli attende il nostro ritorno
dell’universo a darci principato.
Chi ci convince d’esser peccatori,
incapaci , strumenti degli istinti,
prede solo dei vizi corruttori
e dal maligno ormai del tutto vinti,
dimentica che l’Unico Signore
pezzenti non ci fe’ degenerati
ma Figli degni d’un tal Creatore
fulgidi pur se nell’oblio calati – 17/04/2017
Mese: aprile 2017
luigina tiberia
POESIA: La felicitÃ
Ho scoperto la felicità in un momento di sconforto, come chi è sull’orlo di un precipizio.
Con un sorriso di corallo nuovo, hai sollevato dai miei occhi ciechi quelle sbarre antiche, che un pazzo aveva dipinto di malinconia cullata dal niente, di lacrime dal sapore triste, di ricordi sbiaditi dal tempo.
Ho scoperto la felicità in un momento mentre il mio cuore commosso faceva si che i miei occhi si riempissero di luce.
Ho scoperto la felicità fermandomi a giocare con la mia fantasia, sfiorando con le dita una piccola margherita bianca. – 17/04/2017
Maria Cestaro
POESIA: La VITA- PRIMAVERA STAGION DI RINASCITA E DI AMORE.GLI ALBERI MOSTRAN TUTTO LO SPLENDORE E SI RICOPRON DI FOGLIE E DI FIORI.FAN CAPOLINO TRA LE ZOLLE,I PRIMI FIORI DALLE COLORATE COROLLE.È SOTTO LE GRONDAIE LE RONDINELLE RITORNAN TIMIDE E BELLE.LA TERRA TUTTA PALPITA DI VITA,SOTTO IL PALLIDO SOLE CHE RISCALDA CON IL SUO TEPORE.TUTTO IL MONDO SEMBRA GIOIRE,MA IN PRIMAVERA NO NON SI PUÃ’ MORIRE, TU BAMBINO AMMALATO PERCHÉ VUOI ANDARE VIA?RITORNA TRA LE BRACCIA DELLA TUA MAMMA CARA, E FALLE SMETTERE DI PIANGERE LACRIME AMARE….È PRIMAVERA. …NON DIMENTICARE!!! – 17/04/2017
Giovanni RUSSO
POESIA: LA FEDE
Mi passi troppo in fretta
e mi lasci troppo poco.
Sento odori, rumori
a volte suoni disperati
ma non sento il gusto
il ritmo e il senso
Non riesco a trovare appigli
per raggiungere la vetta.
provo a spingere, tirare
anche volendo soffrire
ma non vedo, non sento, non trovo.
Forse è tutto una illusione
un modo di vedere
certo è che comunque
bisogna credere
per vedere piu lontano
e sentirsi paghi
per non morire. – 17/04/2017
Serena Marinelli
POESIA: Il profumo di certe estati
Sui balconi d’albergo
Lontano dalla gente
Tra l’afa ed i tuoi baci
Quel dolore di nostalgia
Che già portano dentro
Il sapore del mare vicino
Il silenzio oltre le tue parole
Quella stanza così piccola
E così perfetta
I tuoi capelli bagnati
Dalla doccia e dal sudore
Asciugamani alla bell’e meglio
Che scoprono appena
Quanto basta per morire
Di desideri e tentazioni
Se solo potessi
Solo per un istante
Uno sguardo in questa immagine
Sentire sul corpo il tuo peso
Stringerti
Senza paura d’essere scoperto
Vulnerabile e contento
Se solo potessi
Se solo un istante
Oltre la mente
Oltre il sogno
Oltre il tempo
Quel tempo
Che non ci appartiene
Quel tempo che muta
Le sue regole solo per noi
Per lasciarci liberi
Come rose senza spine
Inseparabili
Come acqua per il cioccolato
Inesistenti
Come favole a lieto fine. – 17/04/2017
Varini Andrea
POESIA: La mia consapevolezza
A scoprire il volto dell’infinito
al tempo del non tempo
nella destra e nella sinistra visione
della mente
con forma di pensiero in ogni ovunque
nell’illimitato volto del tutto
Qui
io sono
quell’uno e nel medesimo attimo
colui che sono
In un viaggio senza linearitÃ
senza confini
a scoprire le sensibili e forti vie
dell’invisibile veritÃ
le vere vie dell’ovunque
insieme ad un amore
che sempre più mi sorprende
– 17/04/2017
Magda Saba
POESIA: Cadono Parole
Frutti polposi di silenzi covati
La porta s’apre e
il nulla tace
Pace
Nel meriggio di raggi dorati
tagli vuoti in cristalli di colore
presenze sole
come Spirito vuole. – 17/04/2017
Tarik – khabat- Bizeni
POESIA: CANDELA
Stanotte
– come altre –
trattengo il cielo sveglio
per comporre una poesia
Appena scritta
mi arrampicherò
su una cresta malinconica,
raggiungerò la tua camera buia.
Sulla spalliera del letto
distenderò silenziosamente
i miei versi :
trasformati in candela
li accenderò per te.
– 17/04/2017
Giacomo Sansoni
POESIA: PRESBIOPIA
La dicono presbiopia
questo male di naufragio,
questa nausea da ondivago
per ciò che assedia
e vuole distanza;
che non sia l’invito
alle salutari distanze
della sovrana prospettiva globale
con cui, a frattaglie di carne e parole,
i poeti risolvono l’irrisolvibile
– 17/04/2017
Giacomo Sansoni
POESIA: FORSE LA POESIA E’
Forse la poesia è
un fugace annotare,
ciò che quasi non c’è;
che prima non c’era,
e dopo, chissà ci sarà ,
eppure, sotto le unghie,
ha sangue proprio e pelle,
spazio e tempo conteso
di luoghi e tempo,
che non ci sono, o ci saranno;
forse la poesia
è presagire il luogo e il tempo,
di una assenza,
così come si possa,
nella tabella di Mendelejev,
presagire un elemento nuovo,
elemento, che ora non c’è,
e chissà mai ci sarà ,
che, con nuova sensibilità ,
si troverà ;
è catalogare qualcosa per un uomo
che c’era o che ci sarà .
Forse la poesia
è covare un indispensabile vuoto…
…e un silenzio,
che, a strati di madreperla,
si deposita,
sopra un difetto originale
…che ci fa preziosi.
– 17/04/2017