POESIA: POI CHE LO STRAZIO E’ MUTO
Misello fatuo e pieno di sé,
sarà la lunga agonia
a darmi il tempo di capire?
Forza della fame
condurmi dovrai “à la vie qui dévore les ténèbres”.
Belle étoile! fendi l’insopportabile tormento,
canta la mia esistenza.
Disunito alambicco dell’amore! lasciami
reagire all’insensatezza del vivere.
Vedi, il destino lavora in silenzio
senza annunci
e io t’invento ogni volta che scrivo per sottrarti all’inesistente.
Sigillo del sole! a te
offro questo soliloquio
ormai prossimo alla preghiera.
– 14/04/2017