POESIA: Ho gettato fiori di lavanda nel mio cammino,perché tu riconoscessi il mio profumo…ho aspettato lunghe notti ma tu non mi hai trovato. Ho seminato nel mio cuore chicchi di grano,perché il mio amore chiamasse la tua fame di me…ho atteso mille giorni di primavera ma tu non sei arrivato.Ho lanciato,allora, nel cielo semi di papavero per farmi dimenticare ,affinché l’oblio nascondesse la mia follia nel non averti trovato ,nel non averti cercato e per averti dimenticato . – 20/04/2017
Mese: aprile 2017
DEBORA BIFFI
POESIA: PARLAMI
Dalle prime luci del giorno
alle ultime della notte,
la mia anima,
trattiene il tuo respiro.
Parlami,
non chiedermi di cosa
ma parlami,
affinché la nostalgia di te
non corroda le mie giornate.
Non lasciare al tempo
ingurgitare giorni silenti.
Arde il cuore
fra le parentesi d’amore,
brucia senza sosta,
fin dentro,
come fiamma perenne
che non si spegne,
né con le intemperie
né con lo scorrere del tempo.
Il tuo silenzio
è vertigine d’attesa,
macigno,
sui sospiri miei
Parlami,
parlami sempre,
parlami ancora.
– 20/04/2017
CIRO SINAGRA
POESIA: L’inchiostro e il foglio di carta[*]
[*] testo originale in dialetto napoletano
E’ bello quando ti trovi tu solo
con un foglio bianco ed una penna nelle mani!
Noi sai in partenza se farai una gran cosa
o se alla fine strappi tutto e fai immondizia.
Questo foglio bianco è come una vita che incomincia
e stai attento a non sporcarlo inutilmente.
Ma più pensi, più rimane bianco…
poi all’improvviso prendi coraggio e non ti importa più
se sbagli o no!
Volevo nella vita fare il bene, il bene solamente…
ma il foglio bianco non può restare.
Si sbaglia? E si cancella!
Ma questo segno nero è brutto
tra tutto questo bianco
da vedere…..
– 20/04/2017
Dario Antonio Belviso
POESIA: Io è Amore
Amo vedere la gente giocare, ridere, prendersi alla leggera ogni qual volta l’occasione suggerisce di fare..
della propria gioia ne fa dono e non lo sa, lo fa incosciamente senza alcuno sforzo o vanità, autentico Amore..
per questo da lontano come un ladro osservo affinché resti tale, incontaminato dall’esibizioni , nessune ostentazioni..
ma non rubo nulla io , perché l’Amore si da da se, come la natura da la musica, come l’odore da i ricordi, Dio il pane..
non ha bisogno di noi l’Amore, esiste già, non chiederlo e non dare, è sufficiente imparare , osserva e impara..
siamo noi l’Amore senza le nostre spoglie, si veste di te, me, di tutti coloro che lo comprendono, ma in tutti é uguale..
Amo vedere la gente amare, perché senza chiedere ne dare, lascia che io impari, e come un miracolo mi lascio indossare.
– 20/04/2017
Salvatore Daniele Dotto
POESIA: Cuore di Gano
Son contento d’esser Siciliano
perché ho il mare negli occhi e il sole nel cuore
Sono contento d’esser un terrone
perché conosco il gusto della paura e la gioia di combatterla
Son contento d’esser un isolano
perché sento il profumo dello zolfo e guardo le rughe dolenti sulle mie mani,
impastate di sangue e terra
Sono contento di stare giù…
perché amo con il cuore e rispetto con l’onore…
Son contento di aver la pelle scura, graffiata dal sale,
perchè dell’arsura dei Mori son figlio
…e dei Saraceni fratello
Al pari di Orlando amo Angelica
………….ma il suo amore ha cuore di Gano
Sono contento di avere il berretto
perché temo Dio ma non temo l’inferno
Sono contento d’esser di terra amara
perché ho anima di “muschitto” e ritmo di falsi destrieri
E son profumo di sardine arrosto e di vento che accarezza le canne
in riva al mare…al tramonto….
Son contento d’esser meticcio
perché so dire no anche se rischio il tùmulo
Son contento d’esser d’altri tempi
perché ancor tremo…se tu mi sfiori
Sono contento d’esser di qui
perché son la scala su cui poggia l’insicurezza della mia terra intera
…e sono presepe e sono zampogna, non sono Gesù ma sono Mago e Barabba..
……sono uva, olio, lava, sale, conchiglie, brezza, vino inebriante e frutti spinosi,
pasta fatta in casa e puzzo di fame..e di capra selvatica, e di spari, e di baci
e di saluti riverenti…soffocati tra i denti
….e sono schiavitù, e sono arabo, turco, romano, assiro, normanno, franco, ispanico
….e sono cicala insonne
….e cantilena…e nenia…e sono storia di Carini e di Baronesse, di castelli e di vassalli
….e mi inèbrio di erica e lentisco, del ricordo dei tuoi capelli che sanno di oleandro e zagara…
cingendo il desiderio di te….di timo e rosmarino
Son contento d’esser parte del corteo dei misteri
perché so ancora tremare davanti al tuo sorriso
e so correre…. dietro i conigli sino al crepuscolo….
Sono contento d’esser io, ora, quì,
perché ho anima di falena e passo di volpe
…nell’aurora del giallo riverbero di ginestra……..
Alla gente di mare son contento di appartenere
perché la mia patria è l’ignoto e, Penelope, ferma alla conocchia del suo amore per me,….. ….il mio desiderio…
Urla di pescatori e filastrocche di contadini sotto il sole rovente..
…dalle bocche impastate di fichi secchi e
……. dal respiro acquietato dalla ninnananna di cincia e occhiocotto
E il mio viver è cuore di lepre ferita
.. è stanchezza d’istrice, di gatto selvatico sguardo…
..e di donnola furbizia…..ma più di tutto, sono contento di non aver…quel tuo cuore di Gano!
daniele dotto
– 20/04/2017
Davide Risi
POESIA: Il ricordo
Affascinante macchina del tempo
il ricordo. Ad ogni salto nel passato
accendo una candela a lacrimare:
malinconia di un viaggiatore.
Forse è questo il prezzo da pagare,
ma quanta luce! – 20/04/2017
Gianni Castia
POESIA: LA SETTIMA LUNA…
La settima luna…
cancellerà i tristi ricordi ,
per gli errori passati;
oscurando l’imperituro “ ricordo!! ”
dipingendo nel cielo,
un avvenire …
‘’colmo di trionfi”..
– 20/04/2017
Pietro Dominoni
POESIA: Al Camino
Seduti stiam, accanto a questo foco,
che ci riscalda e ci rinvigorisce,
assorti nel pensier, che ci rapisce,
e ci fa addormentare, poco a poco.
Lo sguardo assorto…fisso, e con diletto,
noi ci fa ritornar, alla ragione,
pensando, presto, presto alla magione,
“pigiama….Padre Nostro…e tutti a letto”.
– 20/04/2017
MASSIMO DEL ZIO
POESIA: SALVAMI
Non sempre il tempo
nell’azzurra luce…
la divinita’ nasconde ,
al rezzo degli alberi in fiore,
ove piacevole e’ anche il morire .
e tra i Fiori rossi e turchini ,
salvami Signor !
che a cavallo passi ;
scalpitando nel vento !!. – 20/04/2017
Bedogni Elena
POESIA: L’Aquilone
Rotoli tra bianchi sassi e ombre verdeggianti
Lassù una luna solare , guardiana di un dolore che poi scompare, illumina la brezza del mattino
…..mentre spruzzi di sale infrangono le rocce spinose del tempo che appare
Si alza il vento, le tue code tintinnanti cominciano la danza
Una corsa, un’altra ancora,
nel cielo turchino or sei libero di volare
Venditore di sogni, Compagno di speranze.
– 20/04/2017