MICHELE SERVILLO



POESIA:

IL DILEMMA DELLA QUIETE

I vivi come i morti
son anime distratte.
Non sentono alle porte
il fato che li abbatte.
Non temono rivali
e incutono rispetto,
ma sono tutti uguali
distesi sopra a un letto.
I vivi con i morti
non provano a parlare,
non dicono che i torti
li sanno perdonare.
Non cercano la pace,
si osservano a distanza
e quando tutto tace
accennano a una danza.
Nei vivi come i morti
c’è un cancro di opinione:
si dice che i risorti
avranno un’occasione.
Si dice che la massa
trabocchi di energia.
Spegnendo una galassia,
saresti ancora mia.

– 28/05/2017

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