POESIA: L’uomo delle bolle di sapone

Te ne stai lì in piazza,
non si sa da quante ore
con la tua rete a sprigionare bolle di sapone.
I passanti si fermano a guardarle, incantati,
alcuni di loro tentano persino di inseguirle tutti eccitati!
Ah, che nostalgia dei tempi passati!
Per un attimo siamo come bambini con il naso all’insù,
i nostri volti meravigliati, mentre le
bolle si perdono nell’infinito blu.
Ma ad un certo punto la magia non c’è più:
“L’acqua insaponata è finita”, scusandoti spieghi tu.
E così ci separiamo, ognuno per il proprio percorso,
le bolle di sapone oramai solo un vago ricordo.

Diletta Pischetola – 31/05/2017