Elena Ramella



POESIA: Tu viaggi,
attraversi un paese in diagonale,
se chiudo gli occhi posso vedere il tuo treno correre veloce,
velocissimo,
posso vederlo da sopra
così piccolo e sottile,
il treno su cui sei
mentre cambi le stagioni
le temperature,
mentre si fa buio
le luci al neon si sono accese
illuminano i finestrini
che sono come piccole lanterne,
una dietro l’altra
ondeggiano
appese alle rotaie
volano sempre più in avanti
sospinte.

Mi piace pensare
che tu sia passato in quella che è stata la mia città.
Mi piace pensare
al fumo della tua sigaretta
sospeso in quell’aria,
sulla banchina dove ho aspettato
in piedi
tutti i miei treni,
anche quelli che non ho preso.

Non ci vediamo, ci percepiamo.
Ti sento da qualche parte.
Tu mi intercetti.
È crudele.
È triste.
È reale.
– 30/06/2017

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