eugenio panaro

POESIA: Mi piaci perché.
Mi piaci quando presti orecchio alle mie ubbie. Mi piaci quando la mia malinconia suona gli spartiti della tua anima. Quando nel ping-pong del mio cuore sai assestare i colpi decisivi. Quando mi perdo nelle spire del tuo umbroso umore. Mi piaci quando rimango muto ad ascoltare le tue tempeste amorose. Quando scorro le immagini del tuo corpo in fiore. Mi piaci quando il tuo sorriso inonda di luce le buie stanze delle mie derive detumescenti. Quando sai trovare la parola giusta per smorzare i miei deliri verbali. Mi piace quando le tue attese sospendono i miei orditi emotivi. Quando le mie illusioni si scontrano con le tue demotivazioni lancinanti. Mi piace quando passeggi nei meandri della mia anima per scovare brandelli di ricordi. – 30/06/2017

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franco errico

POESIA: Un Uomo

Estasiati gli occhi di un uomo nel guardare in fondo a quelli di una Donna
Rallegrate le sue orecchie nell’udire il suono delle sue parole
Sicure, forti, le sue braccia, nello stringere quell’apparente fragilit�
Grandi le sue mani, nell’accarezzare il suo voluttuoso corpo
Soddisfatto, appagato il suo orgoglio, nel pensarla sua , per sempre
Felice il suo cuore, nell’amarla e sapere di essere amato anch’egli
E’ solo un misero uomo , ciò che resta, ora che è andata via, che l’ha perduta per sempre.

8 marzo 2017
– 30/06/2017

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Annarita Schiavone

POESIA: #poemaperlamiadonna
La mia donna è fatta di cielo azzuro
E di nuvole soffici
La mia donna é collina erbosa
Che fiorisce anche in inverno
La mia donna é tonda come la luna piena
Nel mese di agosto
La mia donna é spiga di grano maturo
Che diventa pane nella mia bocca
La mia donna ha il sorriso degli angeli
E gli occhi del cuore
La mia donna non sarà mai mia
Perché lei appartiene al mondo
La mia donna è della vita
Perché la vita me l’ha donata
Come fresco profumo di pioggia
In un pomeriggio arso di sole
La mia donna mi saluta e scompare
Come miraggio nel deserto
Mi bacia piano
E mi trasporta nel suo mondo
Seduta accanto a me
Mentre mi stringe la mano.
Annarita Schiavone – 30/06/2017

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Michelangelo Cervellera

POESIA: Danzerai
intorno a pire
ormai morenti a piedi scalzi
per assorbir il tepore
della nuova aurora,

riapparirai
alla porta del mondo
volgendo lo sguardo a oriente
dissetandoti di luce,

radiosa troverai
sicuri cieli
ove appoggiare i sogni
giocando con le nuvole

e volerai
verso le nevi eterne
dove un unico bucaneve
ti aprirà le porte dell’Eden. – 29/06/2017

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Maria Luisa Parrino

POESIA: Echi antichi.
Profumo di fieno bagnato
Suon di zoccoli e acqua che scorre
Bevo alla sorgente
Bevi dalle mie mani
Disseta il tuo cuore
Rinfresca il tuo spirito
O greco guerriero – 29/06/2017

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MICHELE NOLASCO

POESIA: Rimpianti
Oh gioventù sfumata
sul volto dell’uomo
nei suoi occhi un piccolo lampo di luce
un fioco ricordo passato.
Il ricordo di un ragazzo
ormai vecchio
che si trascina
e va avanti
con gli acciacchi
degli anni.
La sua vita,
dura,
faticosa
e funesta.
Due genitori
che gli hanno insegnato a combattere
per sopravvivere nel mondo
che oramai sono un soffio di vento autunnale.
Cara vita, miserabile e crudele
gli ha tolto tutto ormai.
Gli ha tolto gioie,
felicità e l’amore.
Non ha più nessuno,
è solo e abbandonato al suo destino.
Oh,cara morte
ferma il suo cammino,
non vedi la sua sofferenza,
non vedi il dolore nel suo sguardo.
Cara morte,
prenditi la sua vita
e falla finita.
Fa che quell’uomo ormai anziano
possa ritrovare nell’aldil�
la donna che amò.

Michele Nolasco – 29/06/2017

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simone alfonsi

POESIA: Prima di te ero la nuvola
che trattiene il dolore del cielo
e sfoga la sua rabbia
tra le gambe aperte della terra.
Delle tue labbra ero la guerra
oltre la bocca quando devasta
e ti tocca e ti placa sulla foce di fiumi senza sale.
Una carezza brutale.
Ero la goccia improvvisa che beve la pelle
e nutre i sensi.
Il segno dell’anima in tutto ciò che pensi.
Ero il respiro del vento
quando insegue il cuore
e dentro morde le vene per conservarne il seme.
Ero il brivido della cera
pianta da una lacrima di fuoco.
Ero Il calore dell’eros che sale a poco a poco.
Ero lo sguardo che hai dentro
Ero le dita che sottopelle hai spento
il piacere della carne
Ero la fame e la sete
l’istinto in allarme
Ero la belva nella rete
Ero il cane che aspetta il tuo ritorno
Ero già la tua alba nei tramonti di ogni giorno.

Prima di te ero già con te
col cuore di un’anima dannata
in cui senza saperlo
sei sempre stata.
– 29/06/2017

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Giuseppe Rametta

POESIA: Libertà

Sentire la leggera brezza del vento,
figlio di una timida e giovane primavera,
sfiorarmi il viso arido alla luce ed all’aria.

Mi perdo nell’emozione di rivivere il mare nella sua veste brillante,
gridare la sua onnipotenza al cielo che custodisce un ultimo raggio di sole
ed attende la sera con passionale desiderio.

Respiro e godo dinuovo la mia libertà. – 29/06/2017

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Linda Ravot

POESIA: Sguardi
Celate verita’
silenziosi sussurri
bellezza infinita
di occhi che esplorano
timidi…fugaci…penetranti…
Sempre in cerca di
Te – 29/06/2017

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Maria Chiara Venturelli

POESIA: Resoconto.
Non sono io, sono due.
Una mi fa da padre una da madre.
Non sono io, sono due
Una é allegria una è disperazione.
Conati di serenità, rigurgito di disillusione.
Riscatto che il fato impedisce , da sempre, per sempre?
– 29/06/2017

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