POESIA: Una storia
Nel piazzale deserto
stretta nel cappotto
L’attesa ha il mio volto
Pioggia fredda che non vince,
affamati di parole
scorgemmo l’inizio in un libro
Amori mitologici profumano di mare,
fresie in dono
sentore di sofferta indecisione
Tra lame di vento
Penelope tua disfava Fiducia
e tesseva Rancore
In novembre sbocciarono le scuse
gravide di speme,
una promessa sussurrava il tuo nome
La notte scalzata dal giorno,
un mattino perenne per noi
si profilava
Saette improvvise fendevano l’aria,
dal tiepido rifugio
diapositive distanti
Silenzi ghiacciati
non ti riconoscono
Eri il mio credo.
– 05/09/2017
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