Barbara Maccioni



POESIA: Una storia

Nel piazzale deserto
stretta nel cappotto
L’attesa ha il mio volto

Pioggia fredda che non vince,
affamati di parole
scorgemmo l’inizio in un libro

Amori mitologici profumano di mare,
fresie in dono
sentore di sofferta indecisione

Tra lame di vento
Penelope tua disfava Fiducia
e tesseva Rancore

In novembre sbocciarono le scuse
gravide di speme,
una promessa sussurrava il tuo nome

La notte scalzata dal giorno,
un mattino perenne per noi
si profilava

Saette improvvise fendevano l’aria,
dal tiepido rifugio
diapositive distanti

Silenzi ghiacciati
non ti riconoscono
Eri il mio credo.

– 05/09/2017

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