andrea maman

POESIA: Alba

Solo quando tu non sei
qui con me
mi sveglia il sole
e non i tuoi baci
o l’odore di te.

Mi perdo come un sonnambulo
aggrappato all’alba
che profuma di viole
e gelso fresco.

Mi chiedo cosa sono
ed è già ora
che infiniti sapori
mi riempiano lo stomaco,
ed è appena il tacito
ed è solo l’alba.
10.02.2017 – 18/09/2017

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FABIO URBANO

POESIA: IL MARE
Azzurro e’ il mare
e io mi voglio tuffare.
Il sole e’ splendente
ed anche un po’ cocente.
Appena mi tuffo
mi si spettina il ciuffo.
Ti amo mio mare
ti voglio abbracciare .

Fabio Urbano anni 8 – Carbonia – (CI) – 18/09/2017

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Fausto Marseglia

POESIA: IL GIOCO DEGLI SPECCHI
Tutto scorre veloce
come un film d’azione.
Ma è solo apparenza…
Nella fretta si ripercorrono
solchi già tracciati.
Ognuno va naufragando
nelle secche delle convenzioni.
Ognuno parla per luoghi comuni
e smarrisce la propria identità.
Ognuno ritiene le sue convinzioni
verità incontrovertibili.
Ognuno si lascia suggestionare
dall’effetto caleidoscopio.
Non voglio credere agli orpelli…
sono raggiri della mente.
Non voglio seguire falsi idoli…
nascondono inganni.
Non voglio lasciarmi
prendere da pregiudizi…
sono idee preconcette.
Non voglio guardare
immagini riflesse…
potrebbero essere percezioni
di specchi deformanti.
Non voglio guardare ombre…
sono mere proiezioni
di corpi sconosciuti.
Lasciatemi solo…
a inseguire pensieri,
a rincorrere sensazioni,
ad ascoltare il cuore
che vibra soltanto
se sente vere emozioni.

– 18/09/2017

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Antonio Verolino

POESIA: Chloe a Venezia.

Rimembri,
Chloe,
Venezia di Maggio
e il divino ladro
che mascherato rubò
a te il viso che non degni
della memoria d’oggi, che
si smarrisce nello sbiadire mesto
del canale antico dal quale
s’affacciavano i tuoi baci?
E quanto ancor c’è del ricordo,
mentre il volto coperto resta,
effigie d’un amore che morde
il tuo collo ignudo e solo, ch’altri
graffi non s’azzarda ad ambire?
Ricordi la reggia ch’erano le membra
tue, perle del pesco che si destreggiavano
nelle danze delle falde di seta?
Il beige della tua danza è l’avorio
della celebrazione di una memoria
smorta e vivace, che si ritrova nella
melodia d’una sera accesa
dalle lacrime del tradimento ardito.
Quell’antro segreto e nascosto,
dove nel buio il ladro ti rapì un bacio,
frutto di una carne succosa, gioia
dell’inavvertito trasporto.
Corri ancora nelle ombre del ricordo,
corri via dalla morsa di una passione
smodata e paurosa.
Il fasto della rimembranza fuori tempo
si perde nell’insano desiderio
di smascherare la porcellana decorata,
assassina furtiva dei tuoi innati
istinti, battenti dalle ferite,
che bollenti t’ispirano una caducitÃ
nota e nuova. – 18/09/2017

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Marta Calzoni

POESIA: FAMMI ESSERE AMORE

E poi bussare
alla porta di un cuore
Sfiorarne la maniglia
Provando a fare rumore

Riuscire a vedere
L’effetto che fa
Se mai ci sarò
O ci sarò dentro già

Cercare la chiave
Magari sognare
Senza aver fretta
Ma non senza rischiare

Fammi essere Amore
Fammi essere Sole
Irradiando quel cuore
Mentre in lui tutto piove

E se questo farai
Tutto a Te tornerÃ
Da me sempre Tu avrai
Tutto ciò che sarà

Quella che sono
E che poi sarò
Nelle Tue mani ripongo
Con la vita che avrò

Tu che sei Amore
Che sai creare scalpore
Non lasciarmi al Dolore
Fammi essere Amore – 17/09/2017

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Monica Laus

POESIA: Gocce Cosmiche
Hai mai visto il cielo piangere?
Immutato e silente osserva vivente
non giace su linea retta ma
ti gira attorno e aspetta.
Quando sei fermo sui tuoi passi
il cielo ruota su se stesso e ritorna all’origine.
Hai mai visto il cielo piangere?
l’ho visto
lo continuo a vedere
e si ripete ogni volta
che qualcuno dimentica di accendere il cielo.
Sepolto dai mille dubbi
dalle annotazioni effimere
muto risorge nell’oscuritÃ
che non avrà fine. – 17/09/2017

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Salvatore Stajano

POESIA: Ho sognato, tenendoti accanto,
Bui sentieri e strade mute di città,
Col mare nervoso che s’oppone,
E labirinti di persone e spazi.

Ho sognato, tenendoti accanto,
Il freddo ormai lontano e le onde,
Il calore dei respiri nostri annodati
In un angolo sicuro dell’Isola.

Non più m’occorre altro:
non l’aria, non i silenzi,
Nè le distanze interminabili,
gli incredibili sogni;

Ho pensato, tenendoti accanto,
D’essere al mio posto finalmente,
Nella penombra di una casa
Che sembra essere la nostra. – 17/09/2017

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GIOVANNA APREA PESCINO PESCINO

POESIA: Dio

Le gocce di pioggia
fendono il cuore di schegge,
qualcosa dal mondo è partito
qualcosa cge sa di infinito.

Non sibili di foglie odorose
nè più canti di alati e di rose
ma pianti, inconsolabili pianti
che tornano al cielo languenti

s’apre allo sguardo
un riverbero nascente,
ascoso filtra da una nube
lentamente.
Forse un fil di lume di speranza
lentamente avanza.

Le gocce di pioggia
fendono il cuore di schegge
lo sguardo d’un tratto non regge,
qualcosa dal cielo è sparito
qualcosa che sa di infinito. – 17/09/2017

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Dina Fatta

POESIA: “Alte Vette”
Inebriati di Dolcezza,
Incantati di Armonia,
Innamorati di un Amore Amabile.

Sii la Bellezza a cui il cuor tuo anela,
Dipingi le corde dell’anima tua di sfumature colorate e possenti,
Canta inni al Ciel che ti ha fatto così Bella.

Stupisciti e Naufraga in questo Amore.
Le Alte Vette son esigenti, ma non temerle…
Anela ad esse, sempre. – 17/09/2017

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