POESIA: UN PREZZO DA PAGARE. Ma perche’ tu non mi aiuti se io non mi raccapezzo,sono inutili chiacchere da bar, ricorda, il tuo abbraccio non ha prezzo. O dormo oppur son desto,ma anche quando sogno tu sei a fianco a me e tutto torna a posto. Al di la del va pensiero,io mi accorgo in realta’ chi ero, non importa piu’ quel passato, se vivo bel mio qui’ il dolore e’ cancellato. Resta il fatto che a volte il futuro mette ansia,ma che dico, mano nella mano con te mia dolce compagna,tutto prende vita e cambia storia. Sono qui’ ancora ad assestare colpi al viso, ad un nemico che solo davanti allo specchio si puo’ rivelare,il nemico piu’ grande di tutta una vita, stai pur tranquillo,la mia anima e’ infinita. Colpo su colpo ti rimetterai in sesto, imparando cose nuove e pagando il conto con un gesto, perche’ il segreto piu’ grande e’ aiutare il prossimo che arriva, come un naufrago tendo la mano,alla tua vita in balia. Non e’ vero che per ogni colpa c’e’ un conto da pagare,se io con il mio aiuto porto’ farti risalire,a bordo di una nave che non conosce porto,navighiamo per il mondo e tiriamo i remi in barca,trasportati da un vento tiepido seguiremo il tuo volere,perche’ la cosa che piu’ rovina l’uomo e’ la sete di potere.
– 07/09/2017
Mese: settembre 2017
Rina Iaquinta
POESIA: Ombre
Ombre
Come
Anime inquiete
Richiamano
Strani tormenti
Attimi vissuti
Un tempo lontano
Disordinati
Come pezzi di puzzle
Riprendono
Rapidi
Il posto che subirono
In un passato
Non glorioso..
Giovane..
Infingardo..
Come il vento
Veloce
Risucchia
Ia non vita
Amaro il vortice..
Affannoso il respiro
Che alita
Le solitudini
Dei mondi – 07/09/2017
Roby Modesto Maria Contarino
POESIA: A TE BAMBINO MIO
Non avrai i miei occhi
Ma avrai il mio sorriso;
non avrai i miei lineamenti
ma avrai il cuore mio.
Un cuore che di gioia pulsa forte
Come quel dì
Che verrò e ti abbraccerò.
La tua piccola manina stringerò
E il tuo visino accarezzerò.
Quando mi sentirò solo
La tua foto guarderò,
lettere pien d’amore ti scriverò.
Sarò per te quel padre
Che non hai mai avuto,
mi insegnerai l’amore vero
e sarò il tuo eroe.
Il tuo visino
Al mio petto adagerai
E sognando, felice,
ti addormenterai.
– 07/09/2017
Anna Maria Pegoraro
POESIA: Cari nonni E voi due nella vostra vecchia età nel vostro lento avanzare siete ancora lÃ
. Tra monti e prati dove io ho trascorso i giorni più belli della mia infanzia. Nonni miei cari nonni voi siete il mio mondo ,un mondo semplice dove io posso vivere felice e senza problemi
– 07/09/2017
AnnaMaria Buzan
POESIA: La mia vita..
Scale . Scalini case e vie,questa e la mia vita guardo attorno mi abbraccio e gioisco mi amo e rido,piango se posso questa e la mia vita tendo la mano amo e sono felice Questa e la mia Vita – 07/09/2017
Elisa Rovina
POESIA: titolo:La morte del filgio
Soli,
tu ed io
nell’immensità dell’Universo
così nitido e trasparente
com’è l’ingenuità di un bambino.
Il tuo bianco e giovane corpo
aggrappato al mio
ed il tuo viso brillava,
increspato dai riflessi del sole.
Improvvisamente,
diventasti pesante
come una pietra morta
a rallentatore iniziasti a roteare,
allontanandoti da me
sempre più veloce,
sempre più piccolo,
in lontananza
come una meteora.
Io ti guardai impotente diventare irraggiungibile
rimasi lì, sola, con le vesti di pietra.
Ora altre cose parleranno con la tua voce,
altre stelle illumineranno le vie con il tuo calore.
– 07/09/2017
Antonella Zaccarelli
POESIA: Quello che sento.
Si cammina nelle strade tra la gente
a testa bassa,
così che quel che vedi
sono solo le tue scarpe,
ci si ferma a volte,
ma le vetrine dei negozi
sono piene solo dei nostri riflessi,
mentre oscure ombre ci sfiorano.
Si scavano tane per nascondersi
e non per custodirci.
Si innalzano muri per dividere
e non per proteggerci.
Così che se alzi lo sguardo,
le cime degli alberi
sono sempre più lontane.
Abbiamo tutti paura di contaminazioni
e le vibrazioni del cuore
soffocano dentro il nostro stomaco.
La certezza del dopo,
come sbaglio del vissuto,
paralizza il momento
del qui,
ora,
adesso,
così che nulla rimane di noi
se non lo sbiadire di una chioma,
un sorriso che si spegne,
una mano che stringe un pugno chiuso.
La solitudine si espande
come una fitta nebbia in pianura,
così che c’è più vita
in un cimitero a novembre
che non dentro le nostre anime
ancora pulsanti.
Dobbiamo,
necessariamente dobbiamo,
ritornare in superficie e prendere fiato,
credere ancora nella vita,
sperare nel futuro
impresso negli occhi dei figli che abbiamo generato,
uscire allo scoperto,
allungare la mano,
toccare il muro gridando a squarciagola,
tana libera tutti.
Inedito di Antonella Zaccarelli (diritti Riservati)
– 07/09/2017
Maria Grazia Di Giuseppe
POESIA: DiversitÃ
La natura con me deve aver fatto confusione
Quello che lo specchio mio riflette
Non è quello che vorrei veder
Nella mia mente un dubbio m’assilla
Ma il mio cuore non vacilla
Nascondo l’essere mio agli occhi del mondo
Non ancor pronto ad accettar le diversitÃ
Intorno a me volgo lo sguardo
Per guardar dritto negli occhi
Chi mi vuole giudicar
So di essere nel giusto,
So di essere me stesso
Non voglio pietà per la mia diversità .
– 07/09/2017
Andrea Sintini
POESIA: Bonaccia e burrasche
Sole calore e freddo
Questo mi dà il mare
E i suoi improvvisi mutamenti
Mai possibile abituarsi
Ma possibile resistere
E mentre sulla zattera ondeggio
mi afferro mi faccio coraggio
Messaggi in bottiglia spargo
Che arrivino a quelli lontani
Che sentano quanto li amo
Non per loro, per me
Che se li amo mi afferro più forte.
– 07/09/2017
campione gerlanda
POESIA: sei in me
io in te,
non sei al mio fianco
sei il mio fianco,
non sei dentro la mia anima
sei la mia anima,
non mi dai respiro
sei il mio respiro,
non fai parte della mia vita
tu sei la mia vita,
e non mi dai amore,
tu sei l’amore, – 06/09/2017