ANNA Perone

POESIA: Tra le colline ondeggianti e dorate di una calda estate, sotto la luna piena e un cielo costellato di stelle, liberi ci amammo e fu magia..Io te la luna e le stelle, semplicemente magia. – 06/09/2017

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Federico Palucci

POESIA: FELICITÀ
Felicità che ti annidi
Tra le pieghe oziose dell”attesa
Consumando il piacere in un baleno
Il tepore muta in gelo
E mentre fuori un trepestio di cuori
Si alita addosso i propri umori
Aspetto… che un nuovo volo
Si riposi sul petto – 06/09/2017

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Miriam Bergossi

POESIA: LACRIME
ESISTE UN RUMORE REBOANTE CHE TRAVOLGE IL MIO ESSERE VIVA.
MI HA ACCOMPAGNATO PER INTERMINABILI ORE, MI HA BLOCCATO IL RESPIRO, Mi HA RIGATO IL VISO…
IL RUMORE DELLE LACRIME. UN FIUME INQUIETO CHE HA STRARIPATO PIÙ E PUU VOLTE…
UN RUMORE CHE NESSUNO SENTE.SOLO IO NEL MIO SILENZIO, NEL MIO BATTITO ACCELERATO, NEL MIO SORRISO…
UN RUMORE CHE NESSUNO SAPRÀ MAI DUSTIBGUERE…..

– 06/09/2017

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Luca Quattrocchi

POESIA: E all’improvviso abbiamo lasciato che i nostri piedi si sollevassero da terra, da una realtà che tutto d’un tratto ha smesso di appartenerci.
Abbiamo ritratto le gambe, OraLeggere, verso un sentimento che ha deciso di recidersi come il più bello dei fiori di fine Aprile, il mese delle piogge, quelle che tolgono il rosso alla sera.
Aprile, il mese dei testardi.
Aprile, il Mio inverno.
Che sei cocciuto, mi ripeteva nonna prima di voltarsi di fronte all’ennesima rivoluzione.
Aveva ragione.
In preda ai moti imprevedibili della vita, Leggeri come il vuoto nello stomaco e Pesanti come le catene che ci hanno legato per un tempo indefinito, siamo qui, senza saperlo, nella stessa vita.
E allora allungo le gambe e lascio scivolare le punte dei piedi, Libere. Chè se la terra gira voglio girare anch’io.

In cuffia TheCranberries_Promises – 06/09/2017

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Ruggero Ingrosso

POESIA: CONCETTO DI LIBERTA’

Libero da tutti, libero da nessuno,
libero di urlare, libero di non fiatare.
La libertà è un privilegio,
guai se non lo fosse,
sarebbe un sacrilegio.
La libertà è una conquista,
chi non la ottiene è fuori dalla lista.
Se libertà, allora, fosse anarchia,
lo giuro, preferirei vivere in carestia. – 06/09/2017

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Marta Mantero

POESIA: Il mercoledì pomeriggio

Il mercoledì pomeriggio facciamo che è festa
che ci vestiamo coi vestiti dei pazzi
quelli fuorimoda
fuoritempo
fuori dal senso comune
in lungo
con lo strascico di fiori di foglie di amori
di canzoni urlate in pianto
come principi principesse ballerini di Burlesque

E poi di mercoledì pomeriggio facciamo
che balliamo come ballano i pazzi
a passi storti
ubriachi persi di bellezza che
soffoca
nelle cravatte blu mare

E dalla cima dei nostri tacchi a spillo
balliamo in faccia all’ordine
alla vita
alla morte
alle cose che abbiamo rotto e non
abbiamo saputo
aggiustare
– 06/09/2017

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Mariafrancesca Proietti

POESIA: Siamo come gabbiani
chi siamo noi..
che viviamo la notte
alla ricerca di un emozione,
e ci accontentiamo
della luce di un lampione
che allontana da noi
stelle e desideri..
chi siamo noi
che viviamo alla ricerca
dell’attimo perduto,
alla ricerca di un segno
invisibile e incancellabile..
noi che viviamo di ideali
di eroi non reali,
siamo come uccelli
che cercano rifugio
nella tempesta,
e questa realtÃ
ci logora l’anima
perchè qui non cè
un segno di eternità…
e cerchiamo rifugio
nei sogni e nei libri,
in questa nostra
piccola realtÃ
e tutto il resto
sembra solo un ricordo
lontano e irreale…
siamo come gabbiani
che imparano a volare
alla ricerca di un fine più alto
che ci allontani da questa materialità.. – 06/09/2017

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Alessio Ammirati

POESIA: Ererno amore

Ogni notte sfioro il tuo corpo,
Candido e puro,
Osservo i tuoi occhi chiusi,
La tua mente riposa e la mia…
Ti osserva

Quando i tuoi azzurri occhi si aprono,
Il mio cuore si riempie di emozioni,
Gioia, felicità e amore.
Come il primo giorno
Come le prime ore.

Sogno cose folli,
Sogno amore eterno,
Sogno la nostra famiglia,
Sogno il futuro, il nostro…

Amo la tua semplicità,
Le tue paure e le tue sicurezze
Amo tutto di te
Ti amo come tu ami le carezze.

Finalmente sei sveglia,
Ho aspettato tutta la notte
Per non perdermi l’attimo.
Il tuo splendore mi entra nell’anima,
La tua bellezza rigenera il cuore
Come passeri usciamo dal nido,
E come amanti contiamo le ore
Del nostro amore.

– 06/09/2017

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Giulia Da Campo

POESIA: titolo: Colorami la voce

Stando qui seduta in mezzo a voi,
circondata da voci tabaccose
scopro
in un acre pennacchio di fumo
un rovente terrore:
voi dimostrate che morire è vivere,
vorrei ribattere,
ma la mia voce è incolore.
Vorrei farvi conoscere  la conoscenza
e uccidere le vostre barriere
di anime nere, caffèlatte o gialle
e farvi scoprire con candele di fragole e incenso profumato
parole senza peccato.
Vorrei,
con un orazion picciola
dimostrar la futilità dello sprecar il vostro soldo,
ma ho mancanza di tempra in queste membra.
Stando qui seduta in mezzo a voi,
come i corvi ed il carbone
penso all’ unico mio mezzo che ho,
una penna stilografica e un quaderno marrone.
– 06/09/2017

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Tiziano Pizzoli

POESIA: Mutatio

Mutavo sul pesce marino
salmastro ai lucenti capelli
salati. Mutavo i fratelli
salati dal dolce destino.

A ciò non sarano più belli
sgrinzata avranno la pelle
seccata dal caldo che imbelle
disidraterà le lor pelli.

Donami il tuo monile, oh sorella,
donami il tuo monile…

E bronzino il fuoco tuo luceva
di sali la sabbia ai capelli
opachi di verdi gioielli
le alghe che il corpo gemeva.

Donami il tuo monile ornato,
sì, donami il tuo monile…

Mutavo l’uccello eterìno
che sfianca con l’ali sui mondi
mutavo le rustiche rondi
garrìli sul monte vicino.

Snocciolata l’anima sua ribelle
alle leggi più basse di lei
i cieli che sfianca più bei
gli incanti sereni di belle.

Donami il tuo monile, ornato dai bei flabelli..
sì, ornato donami…

I fiori del tiglio, le foglie
sul crine di quella gaietta:
più caldo tramonto l’aspetta
più lunga la voglia alle voglie.

Mutavo infine il divino
sentire superficiale
mutavo le mode dei ricci
soffiati dal caldo Maestrale.

– 06/09/2017

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