giancarlo volpes



POESIA: UN SENSO

Non lo sapevo ma ti stavo aspettando.
Eri la risposta, nascosta nelle pieghe del mio futuro.
E la domanda non poteva che essere perché,
perché continuassi a sentirmi così incompleto,
così distante da chi sentivo di poter essere
e non ero stato più.
Ci sono strade che non ricordavo più di aver percorso,
ma che oggi riscopro mie come mio è ogni respiro.
Corridoi infiniti che la memoria mi dipingeva bui
e invece ora mi accecano di luce mentre li attraverso;
una luce che mi pulsa dentro tutto ciò di cui son fatte le emozioni.
Ancora con lui mi scontro, tempo,
lui che è la mia unica paura; lui che senza dircelo ti ha sottratta a me
per tutti questi lunghi anni che mi han fatto uomo.
Forse ogni secondo è una vita,
e ne ho vissute milioni pregne come di onde il mare;
ma erano vite vuote di te
vuote del mio vero me.
Ora mi interrogo, disperato,
su quante me ne rimangono
e su quanto strida la parola Noi in ognuna di loro
con tutto quanto il maledetto tempo ci ha costruito attorno.
Ma nei tuoi occhi, dove la profondità non ha nome
potrò inabissarmi, almeno un’altra volta se tu lo vorrai
e tutto, tutto quanto, avrà avuto un senso.

| sorgente: https://www.google.it/ – 14/12/2017

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